Per il momento tengo il blog aperto solo a chi voglio, e non mi va di giustificare questa mia esigenza.
Cose belle di questi giorni.
Ieri mi è arrivato questo pvt da parte di un ragazzo: " fortunati i tuoi uomini... ;-) Bacio."
Sì, bello, ma mi ha fatto un po' ridere, perché era involontariamente e assolutamente ironico.
Questa sera sono ricominciate le trasmissioni in radio, non so come ho fatto, ma sono andata alla grande, ho tirato fuori unghie, denti, pelle, voce, sangue, viscere e pazzia.
Tutti i sabati sera saranno i miei e di Freddie, con questa trasmissione, che vi farò sapere come si trova in streaming.
Al ritorno, il mio cavaliere diggiei mi porta in un osteria caruccia, vicino casa... l'oste, un uomo sulla quarantina, mi fa la radiografia in modo discreto, poi si avvicina per parlarmi e sento delle cose. Non è bello, ma ha uno sguardo intrigante, è simpatico, sento che una parte di me si scolla... l'altra me stessa resta ad ascoltare seduta, tranquilla, mentre il gatto randagio che abita in me mi fa quasi male perché ha voglia di uscire.
Mi piace che mi abbia guardato le tette. Mi vergogno di me. Sono scorretta, io gli uomini li succhierei tutti con la cannuccia. Ho una forza incredibile.
Sono costretta ad abbassare lo sguardo a momenti, non perché ho paura di quello degli altri, ma perché temo la potenza del mio. Mi chiedo se quello sguardo, e quelle mani. Quando mi guardano così, sento la carezza degli occhi addosso. Non è gratificazione, non è vanità, ma è bisogno fisico di un contatto... un bisogno che mi fa stare malissimo... e poi... poi non ci credo più. Mi infilo la giacca di pelle nera anzitempo, così coperta mi alzo in piedi.
Al bancone al momento di pagare, faccio una battuta alla Mae West, così fulminante che tutti i presenti si mettono a ridere. E' la mia battuta classica per svignarmela.
Non so cosa mi accade, forse parti di me hanno litigato con altre parti.
La cosa bella e importante di oggi, in questa fiera di vanità... è che ho spedito il mio raccontino (una semifiaba dedicata a mio figlio quando aveva 4 anni) per il progetto Off@rt, che faranno un meraviglioso libro coi nostri scritti, e questa è l'unica cosa (e anche la radio) che mi ha fatto veramente bene.
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categoria : riflessioni semiserie, radio, manutenzione straordinaria
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