Grazie per tutti i vostri commenti a post precedente, che mi portano testimonianze di vita su discriminazioni subite (anche da magri) se volete per me la battaglia si può continuare, magari creando un banner per la difesa dei corpi non omologati.
Qualcuno mi dice "impara a fregartene" della stupidità della gente, ebbene io potrei anche fregarmene oppure adeguarmi sottoponendomi a trattamenti invasivi e artificiali come fanno migliaia di persone pur di sentirsi conformi, ma il problema dell'intolleranza resta a livello mondiale.
Negli Stati Uniti la battaglia per i diritti dei neri iniziò quando una donna si sedette in autobus in un posto riservato ai bianchi. E' giusto che nessuno mai più sia discriminato per il colore della pelle, e neanche per lo spessore della carne dico io.
Detto questo, ci sono cose di cui vado fiera (vedi foto sopra) dato che faccio parte di una generazione che ancora non conosceva la globalizzazione (leggasi conformismo ai massimi livelli) e gli OGM.
Quando ero piccola così, in casa mia non c'era la televisione, ma soltanto la radio. E mia mamma andava a prendere la legna in cantina perché la stufa era il nostro unico riscaldamento.
Io sono una donna vera e una donna sana, ho cuore, muscoli e cervello (il cervello è il mio muscolo più allenato) e una carne soda come quella dei polli ruspanti non da batteria. Se volete, potete toccarla da vivo, il 22 settembre a Roma al raduno dei blogger (leggi il blog di Monica Marghetti). Vi voglio bene!
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