In questi giorni fa molto discutere l'ordinanza di un assessore del Comune di Firenze per incarcerare 3 mesi i lavavetri che affollano gli incroci fiorentini.
Ora, a parte la cazzata di voler rendere fuorilegge ciò che già è... perché l'abusivismo è già fuorilegge... se volessero, basterebbe soltanto far applicare le regole.
E' evidente che si tratta dell'ennesimo provvedimento per farsi belli, un pasticcio fanfarone all'italiana che verrà applicato con solerzia e vigore la prima settimana, con energia la seconda, e chiudendo gli occhi le restanti settimane.
Molti accusano chi critica l'amministrazione comunale (mai comunista!) fiorentina, di buonismo.
Invece si tratta di buonsenso. Infatti, cacciati i lavavetri dai semafori, il "problema" dell'elemosina senza straccio e spazzolone agli incroci e all'uscita dei parcheggi, e (aggiungo provocatoriamente) del borseggio sugli autobus e delle truffe a domicilio ai danni di persone anziane, sarà ancora più grave.
E' incredibile l'impegno dell'amministrazione fiorentina a volere questa città sporca per forza.
Non hanno minimamente pensato di impiegare (con contratto regolare, paga dignitosa e assicurazione) i lavavetri per pulire il resto della città... una città che fa veramente cacare.
No, a loro non gli passa nemmen per l'anticamera del cervello di unire due piccioni con una fava, dando lavoro utile dignitoso e assicurato a chi fa pseudolavori abusivi.
Negli anni '80 quando venni ad abitare qui, non c'erano ancora tutti questi lavavetri, ma di sicuro le strade fiorentine e persino l'ingresso dell'Accademia di Belle arti erano sporche di piscio e di escrementi, e non solo di cane (questa usanza, di far cacare il cane nel bel mezzo dei marciapiedi senza raccogliere la sua popò, rimase di gran moda fra i residenti in barba ai ciechi e alle mamme coi passeggini, fino a quando non ci fu una legge che imponeva di raccogliere gli escrementi... pena una salata multa).
Dura da rimuovere, l'antica usanza di gettare il sudiciumaio dalla finestra (e i mozziconi accesi dalle automobili), retaggio medievale.
I vicoli fiorentini puzzano. Vuoi perché a una certa età, la gente talvolta diviene incontinente; vuoi perché i 'briaconi ci son sempre stati fra i locali locali e non solo fra gli stranieri; vuoi perché i turisti dopo tanto camminare non trovavano mai un gabinetto libero, perché dovete sapere che a Firenze non esistono quasi i gabinetti pubblici, come non esistono panchine in centro per mettersi seduti e fontane per abbeverarsi.
E visto che la terra dove ci sediamo e l'acqua che beviamo sono sempre a pagamento. Se potessero, metterebbero a pagamento pure l'aria che respiriamo, e meno male che l'aria come tutti sanno è libera, se no ad ogni incrocio ci sarebbero le macchinette a gettoni con l'ossigeno.
Non parliamo delle periferie fiorentine... l'azienda del sudicio urbano (ASNU) per la quale paghiamo fior di tasse, ha messo, con gli anni, cassonetti e cestini per i rifiuti ovunque, ma tanta gente ignorantemente butta il sudicio per terra. Ci sono alcuni che si specializzano a buttare il sudicio accanto al cassonetto, e non soltanto le cose (grazie a dio) riciclabili.
I monumenti sono incrostati di smog e di scritte e cacate di piccione, ma anche il buon caro chewingum americano fa la sua parte da leone, e il Duomo, Santa Maria del Fiore, è così nero di fuliggine che a pensare che fu edificato con marmo rosa, bianco e verdino, viene da piangere.
Smettetela di fotografare e sorridere, cari giapponesi, noi non veniamo a Tokio a fotografare i vostri cessi... che di sicuro son più puliti di questo!
Per non parlare del letto dei torrenti, talmente pieno di detriti che l'alluvione si rischia per le "dighe" di roba buttata lì... come successe molti anni fa, quando tutti si aspettavano un altro 1966 con l'Arno e invece fu il Mugnone a straripare, per colpa di qualcuno che aveva buttato la sua lavatrice in acqua.
Vogliamo parlare del traffico fiorentino?
Del fatto che se esci con la bicicletta ti arrotano?
Della mancanza di piste ciclabili! dai... non si può definire pista ciclabile, una stradina di soli 100 metri... e il resto dov'è?
Dei parchi pubblici a pagamento con la scusa che sono patrimonio delle Belle Arti?
Della speculazione edilizia gestita da pochi pescecani, che sta mangiando intere zone della città?
Della tramvia per la quale stanno sconvolgendo interi quartieri, e abbattendo tutti gli alberi dei viali dove dovrà passare?
Della TAV?
Dei cantieri perennemente aperti, delle strade piene di buche, delle deviazioni di percorso mai annunciate degli autobus?
Autobus che sono i più cari d'Italia e non arrivano mai in orario anzi spesso "saltano" la corsa?
Ogni giorno vieni aggredito dall'inquinamento acustico, dallo smog, dagli scleri di certi automobilisti, dalle macchine parcheggiate in doppia e tripla fila e sovente sul marciapiede, da autobus che tardano anche 45 minuti, dai semafori che scattano arancione molto prima che una persona normodotata abbia finito di attraversare le strisce bianche, dalla mancanza di agevolazioni architettoniche e di semafori acustici per i diversamente abili.
Vieni anche aggredito dagli affitti altissimi che questa città pratica con la scusa del turismo, e che stanno impedendo a tanti delle fasce più povere, di avere una vita dignitosa.
E poi questi si permettono di parlare di difesa delle donne sole e degli anziani.
Ma come diceva quel frikkettone di Gesù Cristo, guarda pure la pagliuzza nell'occhio degli altri, non vedere la tua bella trave di merda.
Io non sono buona, sono incazzata nera.
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categoria : rassegnata alla stampa, popoli nativi
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