Voglio raccontarvi una storia, mi dispiace se non sarà molto bella, ma non si possono raccontare sempre e solo le fiabe belle.
Eddai, su, non fate quelle facce tristi!
C'era una volta un orchitetto, proprio così, un orchitetto, perché era un architetto orrendo... tozzo, sgraziato, trasandato, poco pulito e privo di eleganza. E benché non fosse vecchio, dimostrava almeno una decina di anni in più di quelli che dichiarava.
Un giorno l'orchitetto incontrò una principessa pittrice e modella di ventinove anni coi capelli color mogano, gli occhi celesti e la pelle candida come la neve, che credeva di non essere una vera principessa... insomma, pur essendo carina... non eccezionalmente bella, e nemmeno magra e snella, ma graziosa e armoniosa nel corpo e nello spirito, ella si sottostimava completamente e non riusciva a valorizzarsi né nell'aspetto fisico, né nella scelta dei propri compagni.
La principessa era talmente convinta d'essere brutta e di appartenere a un rango inferiore, che si innamorò perdutamente dell'orchitetto, perché pensava di meritarselo.
La loro relazione durò quattro anni, e al termine dei quattro anni l'orchitetto che aveva imparato a farsi il bidè regolarmente e a mantenere un'erezione duratura, sembrava quasi bello.
Fu proprio in quel momento, che la principessa, col cuore colmo d'amore sincero, avanzò la proposta di andare a vivere insieme, ma l'orchitetto scappò via a gambette levate, lasciando la principessa basita, triste... e immensamente delusa!
Dopo qualche tempo, la principessa che aveva molti pretendenti, ritrovò l'amore con un vero principe che aveva moltissime ammiratrici.
Non vissero per molti anni la loro storia d'amore poiché il povero principe era molto malato, ma si amarono follemente, d'un amore pulito e dignitoso.
FINE
No... dimenticavo...
L'orchitetto, tormentato dall'invidia e dalla gelosia per anni, pensando di non essere riconosciuto in quanto imbucava le sue missive da località diverse, scrisse con la vecchia macchina per scrivere che teneva in solaio (quella di suo padre) delle lettere anonime al principe, per cercare di convincerlo che la principessa era in realtà un troione obeso, davvero una vacca sfatta, paragonando il suo corpo a un cumulo di macerie, un ammasso di cellulite e di vene varicose in decomposizione, come quello di una comare calabrese di 60 anni che ha sfornato 12 figli (parole sue, che denotano oltretutto un razzismo contro i meridionali terrificante) e scarsamente dedita all'igiene intima, tanto da avere una figa purulenta e orripilante. Così orrida da poter causare l'impotenza di un uomo. Quale sventura, concludeva nelle sue lettere, incontrare una donna così! Firmato: un amico che ti stima e che ti vuole aiutare.
Naturalmente il principe non vi credette e vi credette ancora meno quando poté conoscere le grazie nude del suo amore, ma ci rimase malissimo e passò molte notti insonni e si chiese per quale motivo egli ce l'avesse tanto con la sua principessa stellina. Temette che lei potesse averlo tradito in sua assenza e poi si fosse negata. Un tale odio secondo lui era frutto di una vendetta di gelosia. E più volte disse "Ma quest'uomo si è sentito respinto! Solo un uomo respinto e folle di gelosia può comportarsi così, che altrimenti ti avrebbe lasciata in pace! Non si può odiare una donna che si abbandona!".
Con estrema difficoltà la principessa tentò di spiegare al suo adorato principe che un tale delirio era frutto di una storia veramente passata, e che il rancore è la bacca velenosa che sopravvive ad ogni sentimento.
Queste lettere portarono con sé molte lacrime e discussioni. Troppe, per un fragile sogno d'amore costruito in mezzo a mille avversità.
Ma gli orchi delle fiabe devono fare del male alle principesse, perché se no, che orchi sono?
Lo stesso orchitetto o forse di chi ne fa le feci (tanto gli orchi e le orchesse sono tutti della stessa razza e gira che ti rigira è sempre la stessa merda), ha scritto pure in questo blog il suo bel commento anonimo, per convincere voi lettori e soprattutto... chi di voi uomini potrebbe mai prendermi fra le braccia dopo queste rivelazioni? che la principessa è brutta, grassa, anzi peggio, gonfia per uno squilibrio ormonale, e che puzza orrendamente di ormoni in decomposizione.
Che peccato che i profumi nei blog non si possano sentire... i lettori, trasformati in annusatori, saprebbero certamente distinguere l'odore di gelsomino selvaggio della principessa da quello della merda incrostata alle chiappette mencie del povero orchitetto tignoso peloso e geloso.
FINE
Per questo motivo, e solo per questo, ho dovuto bloccare i commenti anonimi.
Mi dispiace per chi mi postava dei commenti bellissimi senza essere loggato e mi scuso con gli utenti di altre piattaforme che non potranno mettermi dei commenti.
Purtroppo l'anonimato è vissuto da alcuni individui malati come una opportunità troppo ghiotta per fare del male a chi invece alza la testa e vuole guarire dai suoi problemi.
Avverto che presto metterò un rilevatore di IP, quindi anche i commentatori loggati potranno essere identificati e in caso di offese e minacce verranno segnalati alla polizia postale.
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categoria : sex and the cita
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