Sta per uscire l'antologia Donne incazzate per le edizioni Il Foglio Letterario di Gordiano Lupi, 5 racconti di 5 donne (vedi anche il mio post rosa fuxia col titolo Donne incazzate).
Non mi stancherò mai di lodare la scrittura per le sue doti terapeutiche. Per la sua capacità di trasportare l'animo altrove, anche quando malattia o disperazione ci inchiodano nella dimensione del presente limitato al "giorno per giorno". Per la sua capacità di creare un filo d'Arianna nel labirinto dei nostri pensieri. E per molte altre cose, anche buffe e divertenti.
Non è facile scrivere, ma quando si decide di pubblicare, le cose si complicano parecchio. Il "se" non basta più, il linguaggio va adattato all'altro perché possa comprenderlo e accoglierlo (anche se non approvarlo).
E ancora non basta. La scrittura dovrebbe superare i nostri stati d'animo temporanei, diventare qualcosa di senza tempo e di universale.
Quando si comincia a pulire e limare, nelle varie stesure del libro, ci si accorge che la scrittura ha messo in atto una vastità infinita di collegamenti, da quelli più pratici a considerazioni filosofiche sulla vita che rischiano di affondare nella barchetta di carta.
Un turbinare di pensieri mi sono passati per la testa in questi mesi, specialmente sulla scrittura "ombelicale" autoreferenziale e sul fatto che noi donne, tendenzialmente, parliamo di noi nel nostro piccolo mondo domestico quotidiano. Finiamo perlopiù per leccarci le ferite, che la vita infligge impietosa, perché nascere donna è sempre uno svantaggio.
Allora, veramente "fuori di testa" nel senso bello e gioioso del termine (così come piacerebbe all'antipsichiatra David Cooper, autore de "La morte della famiglia"), ho tentato una piccola apertura verso il mondo extra-me. Tentativo che si amplierà nelle prossime scritture... racconti...
Parliamo di Piccolo Sole.
In Piccolo Sole ci sono le mie esperienze amorose, trasformate e trasposte nel racconto di una sciamana siberiana (tungusa) che ha 94 anni e che attraversando foreste di dolore, ha raggiunto un grado di comprensione molto alto della vita e dell'umanità.
Ho preso qualche dato storico, antropologico, climatico e geografico reale, ho miscelato con molta immaginazione, rabbia, desiderio di aprirmi e di lasciarmi andare.
Ho riesumato antichi cromosomi da parte di mia madre che mi portano verso un lontanissimo nord-est, e li ho fatti danzare come ballerei io se potessi andare in quei luoghi (come un giorno farò).
Ho cercato di vedere luoghi, di immedesimarmi con l'altra, la donna selvaggia che "balla coi lupi". Ma soprattutto, mi sto confrontando con altre scritture di donna, che come me hanno affrontato questa edizione. Perché con le presentazioni avremo modo di parlarne molto... perché la scrittura non è nuova a noi donne che da sempre abbiamo scritto (in fondo non è tanto dissimile dal ricamo), qualcuna mirabilmente, e spesso finendo col riporre nel cassetto le nostre composizioni; ciò che è nuovo è l'aprirsi al mondo e farlo con altre donne, rese "complici" senza invidie, senza rivalità e senza confronti... scrivere è importante, lo si fa per se, pubblicare significa creare una relazione con gli altri, in questo caso senza escludere gli uomini, però lo si fa principalmente per le donne... e scusate se questa notte sono maledettamente serioRsa, tanto da dedicarvi l'inizio del racconto (che è in memoria della dolce amica Roberta Boniotto).
E ancora non basta. La scrittura dovrebbe superare i nostri stati d'animo temporanei, diventare qualcosa di senza tempo e di universale.
Quando si comincia a pulire e limare, nelle varie stesure del libro, ci si accorge che la scrittura ha messo in atto una vastità infinita di collegamenti, da quelli più pratici a considerazioni filosofiche sulla vita che rischiano di affondare nella barchetta di carta.
Un turbinare di pensieri mi sono passati per la testa in questi mesi, specialmente sulla scrittura "ombelicale" autoreferenziale e sul fatto che noi donne, tendenzialmente, parliamo di noi nel nostro piccolo mondo domestico quotidiano. Finiamo perlopiù per leccarci le ferite, che la vita infligge impietosa, perché nascere donna è sempre uno svantaggio.
Allora, veramente "fuori di testa" nel senso bello e gioioso del termine (così come piacerebbe all'antipsichiatra David Cooper, autore de "La morte della famiglia"), ho tentato una piccola apertura verso il mondo extra-me. Tentativo che si amplierà nelle prossime scritture... racconti...
Parliamo di Piccolo Sole.
In Piccolo Sole ci sono le mie esperienze amorose, trasformate e trasposte nel racconto di una sciamana siberiana (tungusa) che ha 94 anni e che attraversando foreste di dolore, ha raggiunto un grado di comprensione molto alto della vita e dell'umanità.
Ho preso qualche dato storico, antropologico, climatico e geografico reale, ho miscelato con molta immaginazione, rabbia, desiderio di aprirmi e di lasciarmi andare.
Ho riesumato antichi cromosomi da parte di mia madre che mi portano verso un lontanissimo nord-est, e li ho fatti danzare come ballerei io se potessi andare in quei luoghi (come un giorno farò).
Ho cercato di vedere luoghi, di immedesimarmi con l'altra, la donna selvaggia che "balla coi lupi". Ma soprattutto, mi sto confrontando con altre scritture di donna, che come me hanno affrontato questa edizione. Perché con le presentazioni avremo modo di parlarne molto... perché la scrittura non è nuova a noi donne che da sempre abbiamo scritto (in fondo non è tanto dissimile dal ricamo), qualcuna mirabilmente, e spesso finendo col riporre nel cassetto le nostre composizioni; ciò che è nuovo è l'aprirsi al mondo e farlo con altre donne, rese "complici" senza invidie, senza rivalità e senza confronti... scrivere è importante, lo si fa per se, pubblicare significa creare una relazione con gli altri, in questo caso senza escludere gli uomini, però lo si fa principalmente per le donne... e scusate se questa notte sono maledettamente serioRsa, tanto da dedicarvi l'inizio del racconto (che è in memoria della dolce amica Roberta Boniotto).
Solstizio d'estate, 2006
Alcuni anni prima della mia nascita, in una parte della vasta Tunguska attraversata dal fiume Pietrosa, si verificò un fatto terrificante.
Uno sciamano della zona invocò, nel corso di una lite, il dio Ogdy e la sua legione per distruggere gli avversari. L'orda divina attraversò il cielo, volando sopra il territorio del clan Shan e Agyr.
Una luce accecante illuminò la volta celeste e la gente si gettò in terra gridando e piangendo per lo spavento.
Il lago Bajkal divenne luminoso e incandescente come le labbra di una stella e si levarono onde altissime verso il cielo, mentre i pesci trasparenti, strappati dal ventre degli abissi, piovevano ovunque.
In un solo momento, tutti gli alberi della foresta vennero distesi al suolo, falciati alla base da una forza inaudita, e le renne che erano al pascolo nella tundra si trovarono sbalzate in aria. Così trovarono la morte con gli altri animali, gli uomini e le donne che si trovavano nella traiettoria del "piccolo sole".
"Piccolo sole" fu il nome che da bambina i nonni scelsero per me.
Cercherò di ripercorrere la mia vita in questo racconto.
Mi chiedete le date, ma, figlioli miei, non ho dimestichezza con questa scansione del tempo. Vi dico, all'incirca, in quali anni sono avvenuti i fatti che descrivo, alcuni sono approssimativi, altri forse, esatti.
Il nome della nostra regione significa "terra dormiente". Sotto la crosta del sonno risiedono i sogni del mio popolo.
Sono nata nel 1912 secondo il calendario degli occidentali, ultimogenita di cinque figli, e sono considerata la sciamana della mia gente... (tratto dall'antologia "Donne incazzate" l'inizio del racconto "Piccolo Sole" di Patrizia "Pralina" Diamante, ed. Il Foglio Letterario, Piombino 2006)

Commenti
#2 23 Marzo 2006 - 13:06
consiglio perfetto,
ma le armi sono spuntate, non ho molte altre possibilità... di solito "lascio fare".
buona giornata !
#3 23 Marzo 2006 - 14:59
ho trovato questa fantastica poesia sul blog http://mordocarta.splinder.com
martedì, 21 marzo 2006
Poesia 10
STAI PIANGENDO
Stai piangendo sui pezzi di te
che ti sei strappata con la lama infernale.
Volevi aprire gli occhi sul mondo.
Ma un rigo nero ti acceca la visuale
dei percorsi della carne segnata dal tempo,
della luce argentata che ti soffia tra i capelli.
Troppe volte ho rimandato, dicesti,
il duro faccia a faccia con me stessa,
l'accettazione dell'essere imperfetta,
conforme solo al dolore di una schiena ricurva per lo sforzo,
che il peso del tempo srotola beffardo
su scapole indurite come ali di pietra.
E' questa, solo questa, e tu lo sai,
l'atroce conseguenza
del nuovo arredobagno ikea
con lampade da 180 watt.
#5 23 Marzo 2006 - 17:41
e ioc he mi stavo già commovendo
ahahahahahhahahahah
nn é possibile!!!!!
maledetta ikea :D
Infy
#8 23 Marzo 2006 - 18:41
oglio leggere il seguitooooooo....
é un reato stuzzicare così la curiosità della gente!!!
:( grrrrr....
#9 23 Marzo 2006 - 18:56
'Sacro mare, glorioso Bajkal' ... quanto mi piace la letteratura russa, e quanto mi piaci tu, che scrivi proprio come loro. Malinconica e triste, trasognata e visionaria. I cromosomi han resistito bene all' "imbastardimento" della razza. Però, qua e là, emerge anche la parte italica e sanguigna. Mmmm...meglio non andare oltre. Non vorrei togliere suspance ai NOSTRI futuri lettori :-)))))
Un bacio. Rossella
utente anonimo |
#10 23 Marzo 2006 - 20:03
Intanto ti Linko, Tiè.
Hai trasposto mirabilmente uno straordinario fatto astronomico (la Cometa caduta su Tunguska nel 1908 mi pare), e ne trai spunto per raccontarti, sicuramente in maniera mirabile. Ma tu sei molto più giovane.
Un Bacio appassionato... eh eh.
#11 24 Marzo 2006 - 09:37
Ellò!Gudmornin!
ev a nais dei!
:))hi hi hi(da nn leggere come Ciao Ciao Ciao,1h!)
:D
#12 24 Marzo 2006 - 11:27
Oooooooh! Alex Diavoletto, che bello trovarti sotto (sopra) al letto... pardon nel mio blog...
:D
Tony, non far sfiorire le tue rose, almeno quelle sono virtuali e non necessitano di cure... ah, no, vedo che non è sfiorita, è solo ripresa dall'alto, come Gesù nella crocifissione di Salvator Dalì. Bene, ti concedo lo scorcio prospettico, ma non esagerare lo scorcio spesso è impietoso (scherzo). Baciotti.
:*
FelicissimaCicciottella, IrisRainbow, Hobbs, Eliselle, Rossella (cara!) GRAZIE. Presto esce il libro, molto presto. E sicuramente farò sapere (ci mancherebbe altro).
:)))))
#13 24 Marzo 2006 - 16:29
una triste storia, quella dell'arredobagno intendo...
si, son ancora vivo.. febbricitante ma vivo !
#14 24 Marzo 2006 - 20:45
...passo leggo e scappo, dove corro poi,questo non lo capirò mai....
#15 24 Marzo 2006 - 23:01
sei sempre fortissima oh dolce pralina...
bisogna stare attenti alla carie?
eh eh
ciaoooo
:)
#16 25 Marzo 2006 - 00:42
Ciao Alberto Terrile, sempre bello trovarti qui, meglio leggere e scappare che non leggere e andare in loop... miiiiii, che vedo, due fotografi due... e un gatto!!!!
:D
#17 25 Marzo 2006 - 02:31
Speriamo che chi di dovere si ricordi che l'alfabeto nostrano ha 21 lettere. Di solito ne ha "circa" 21. E donne inca**ate suona malissimo.
Pralì, facci sapere quando esce!
Ciao
#18 25 Marzo 2006 - 11:04
Il fatto che tu sia fiorentina non ti autorizza a venire nel mio profilo a vedere che sono di Firenze ed a fare certi strani collegamenti...
Complimenti per la pubblichescion, anche se su alcune cose che dici non sono così d' accordo; non del tutto, almeno. Ma questa, come si dice nei più sani luoghi comuni, è un' altra storia...
Una carezza, ed un sussurro
#19 25 Marzo 2006 - 11:15
XXXL1986 (ma tutte ste x sono per la taglia o per il divieto?) GRAZIE. E lo ribadisco, sei geniale.
PiccoliSussurri benvenuto nel mio blog, ho visto che ti sei dato del bastardo nell'intestazione del tuo blog che si chiama I SUSSURRI DI UN BASTARDO, e infatti ti ho risposto così:
"Ciao, ho visto nel tuo profilo che sei di Firenze. Ma questo non ti autorizza a darti del bastardo.
:)))) ehehehehehehehe"
Molte carezze, e anche qualche gridolino di guerra
:D
#20 25 Marzo 2006 - 11:19
Ah! ho visto che hai messo la foto (si fa per dire) di Dante e quella del marchio del Chianti classico Gallo Nero, li amo molto entrambi.
Anche se non sono fiorentina che dado/zione. Ciao.
:))))
#21 25 Marzo 2006 - 16:58
cambiato programma non vado a firenze solo napoli e bologna. in bocca al lupo per il tuo libro. interessante. devo leggere tutto con calma. a presto
mel
#23 25 Marzo 2006 - 18:58
Purtroppo sono di fretta...ti leggerò meglio lunedì...dipingo anch'io, sai?e adoro le donne che scrivono..penso rendano meglio quello che sta loro attorno, rispetto agli uomini..
mi hai incuriosita..perchè pensi ch'io sia un uomo?
#24 25 Marzo 2006 - 19:16
L'ho pensato, solo perché hai scelto una "maschera" troppo densa (nel senso di spessa, coprente) che non lascia spazio a capire minimamente chi sei.
In realtà nemmeno tu potresti sapere se io sono un uomo o una donna, fintanto che non ci incontriamo di persona, però qui ci sono vari indizi personali che provano che io sia effettivamente una donna... beh, comunque per me non si pone alcuna discriminazione.
Ricordo che ai tempi del collettivo femminista ero decisa per il separatismo, poi qualcuno obbiettò che un uomo avrebbe potuto entrare alle nostre feste travestito da donna. Mi colpì molto questa frase. Oggi io non mi permetterei mai di escludere nessun maschietto dalle mie attività, letture, ecc. perché la parte femminile e quella maschile possono stare felicemente insieme (a patto che si rispettino). E ti confesso che poi, alla fine, alle iniziative solo di donne finivo per annoiarmi a morte...
Io adoro Marilyn, la trovo magnetica, intrigante, strepitosa.
Dimmi che sono stata cattivella e diventiamo amiche.
Però allo Chanel n°5 preferisco Opium (quando posso permettermelo).
=)
#26 25 Marzo 2006 - 21:00
Che mi piaci già lo sai, Pat. (Posso chiamarti Pat?)
Ma smettila di non leggere i messaggi privati!
Ciao,
Ale
#27 26 Marzo 2006 - 04:17
Poi farai sapere qualcosa pure a me, riguardo la pubblicazione del libro, se non ho capito male.
Sei veramente molto interessante, anche quando scrivi finti lapsus... eh eh.
Baci superindiavolati
#28 29 Marzo 2006 - 09:13
M'intriga il minestrone etnico, una Pralina Sciamana che appartiene al popolo delle Donne Incaz... :)
#29 29 Marzo 2006 - 09:26
Buongiorno anche a te bellissima!
Sei fortissima!
un bacione
monica
#30 29 Marzo 2006 - 09:54
UH... QUANTA ROBA!
Ora un ce la fo a leggere...
..tornerò
smack *
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