giovedì 2 febbraio 2012

23 febbraio 2006

ululato da Pralina alle ore 11:22 giovedì, 23 febbraio 2006

Credo fermamente che le poesie vadano lette. La poesia tocca il suo senso più alto quando è declamata, urlata, sussurrata, raccontata, portata in giro, nelle strade, sugli autobus, nelle metropolitane, in radio. Lasciata libera nell'aria. Perché la poesia è voce, è musica, è swing, è senso del ritmo. Perché la poesia non è fatta di carta, ma di aria. Perché la poesia non ha zavorre, non ha prezzo, non può essere tenuta su un foglio, legata alla logica, al logos, ma si diffonde per vibrazioni libere. Questo è ciò che penso, ma non solo io. Lo pensava anche Salvatore Salemi, grande estimatore di Charlie Parker, Salvatore che della poesia aveva fatto la sua casa in mezzo alla gente, che la poesia è un dono per l'umanità, va scritta e poi letta, e poi... può anche disperdersi... ma ciò che importa è che arrivi all'orecchio, che il nervo acustico la porti, per gioco di assonanze e rottura di preconcetti, con la corsia preferenziale, in fondo al cuore.

Commenti
#1   23 Febbraio 2006 - 11:53

Fatto :D

baci!
    Eliselle
 
#2   23 Febbraio 2006 - 20:15

ciao! grazie a te x l'attenzione...devo dire che è stato davvero così, mi sono interessato a horst una mattina e alla sera avevo letto quasi tutto.

mi piace il modo in cui scrivi, visiterò spesso il blog.

grazie per avermi linkato!

tupadelirio
 
#3   24 Febbraio 2006 - 13:18
Credo anche io quello che dici tu e sono convinto che c'e' tanta altra gente che la pensa come noi. Solo che comunque rimaniamo sempre in pochi in modo da divulgare parole d'amore. Pero' è anche giusto che ognuno di noi nel nostro piccolo faccia la sua parte.
Tornero' a visitarti davvero interessante. Ciao

    Deman356
 
#4   24 Febbraio 2006 - 13:28
bellissimo post...
    AnnettePetite
 
#5   25 Febbraio 2006 - 00:32
bello qui..
    Babymonella80

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