sopra: ritratto veloce un po' caricaturale di Franco Leggio, disegno a pennarello di Pralina - 1995
Franco Leggio era un editore anarchico di Ragusa (edizioni La Fiaccola). Aveva 86 anni.
Franco Leggio era un editore anarchico di Ragusa (edizioni La Fiaccola). Aveva 86 anni.
Era una persona frugale, che ai raduni estivi (prima che la malattia lo fermasse, per anni) nonostante l'età non più verde e gli acciacchi dormiva per terra con un sacco a pelo, che usava solo un paio di sandali e che ogni giorno lavava la sua maglietta perché ne aveva solo due.
Quando interveniva alle riunioni, esordiva sempre con un "scusatemi compagni se mi intrometto" e qualcuno si stupiva di tanta dolcezza e modestia, per un editore che è stato il primo "alternativo" in Italia.
Era una persona rispettosa delle idee altrui quando sono espressioni personali non del potere; una persona pronta a farsi in quattro per gli altri, umile, ben diversa dai professori che ai convegni si mettono in cattedra per insegnare il verbo politico... Franco non insegnava, era un tipografo, da molti anni (decine) inviava i suoi libretti (piccoli solo nel formato) a chiunque ne facesse richiesta, ai detenuti gratis.
Eppure Franco di cose di cui vantarsi ne avrebbe avute tante... aveva conosciuto Leda Rafanelli, Maria Occhipinti (due grandi rivoluzionarie) e tanti altri personaggi con un grande spessore politico; aveva partecipato alle sommosse del dopoguerra in Sicilia per chiedere giustizia, pane e libertà contro la guerra, pagando la sua propaganda antimilitarista (sempre in prima linea, anche contro i missili Cruise negli anni 80) con il carcere.
L'ho conosciuto al Meeting anticlericale, l'ho incontrato l'ultima volta a una manifestazione di Livorno, che portava con fierezza la "sua" bandiera rossa e nera dell'Anarchia.
Ho pensato a Franco un sacco di volte, recentemente l'ho pensato, perché a una cena fra amici si parlava di editoria in Italia... ad esempio di copyright e autoproduzioni, dei furbetti che chiedono soldi per pubblicare e poi non si preoccupano di piazzare i libri in libreria, delle difficoltà a distribuire i libri di emeriti sconosciuti quando le stesse librerie li imboscano, delle spese postali maggiorate che gravano sui "piccoli" editori ma anche sugli stessi autori e in pratica ammazzano l'editoria indipendente... allora inevitabile che il pensiero andasse verso di lui, con i suoi libretti spediti in carta da pacchi bianca, fermati da un cordoncino annodato (pieghi di libri, che è una formula riservata agli editori, ma ora molte cose sono cambiate: ora non esiste più la tariffa stampe), l'indirizzo scritto ancora con la biro.
Sì perché l'ostinato Franco non aveva il computer, scriveva ancora a mano gli indirizzi, lui, il precursore delle Millelire (ben prima di Marcello Baraghini di Stampa Alternativa), colui che inventò la formula del libretto agile e leggero, che viaggia per posta, un libretto leggero, ma compatto e denso e ricco di pensieri sovversivi.
Ciao Franco. Il tuo sorriso ironico, la tua battuta dissacrante, lo scintillìo dei tuoi occhi neri, la tua dolcezza d'animo, la tua vulcanica generosità siciliana, il tuo spirito libero, la tua voglia di giustizia sociale non moriranno mai.
Permafrost ¦commenti (35)
Commenti
#1 17 Dicembre 2006 - 13:23
che scrittrice che sei! la tua cultura il tuo modo di mettere insieme parole così belle ti rende unica!
un bacio
buona domenica
mony
un bacio
buona domenica
mony
 |     | monicamarghetti |
#3 17 Dicembre 2006 - 16:11
Ciao, Pralina, bentrovata in rete...
Non potevo non fermarmi su un post che parla di editoria e libri...
Franco Leggio non l'ho conosciuto ma ne ho sentito parlare, generalmente bene...
I "pieghi di libri" esistono ancora, ma sono riservati agli editori... quel che purtroppo non esiste più è la tariffa "stampe"... Io dirigo una rivistina letteraria, e spedirla costa una volta e mezza quel che costa stamparla... Resistiamo, compagni!
Mi permetto un piccolo emendamento ad una tua bellissima frase sul penultimo post: "L'amore vero non può non essere che rispettoso della PERSONA (uomo o donna che sia)". E non dirmi (lo so già) che sono quasi sempre i maschi a mancare di rispetto alle donne (purtroppo), che le donne sono in genere più pronte a scusarsi (purtroppo 2 volte), che quasi sempre le donne sono destinate a soffrire più deli uomini (purtroppo n volte), ma per me il "principo di uguaglianza" deve valere sempre e comunque in ogni direzione.
Un abbraccio dal tuo
Cosimo Piovasco di Rondò
Non potevo non fermarmi su un post che parla di editoria e libri...
Franco Leggio non l'ho conosciuto ma ne ho sentito parlare, generalmente bene...
I "pieghi di libri" esistono ancora, ma sono riservati agli editori... quel che purtroppo non esiste più è la tariffa "stampe"... Io dirigo una rivistina letteraria, e spedirla costa una volta e mezza quel che costa stamparla... Resistiamo, compagni!
Mi permetto un piccolo emendamento ad una tua bellissima frase sul penultimo post: "L'amore vero non può non essere che rispettoso della PERSONA (uomo o donna che sia)". E non dirmi (lo so già) che sono quasi sempre i maschi a mancare di rispetto alle donne (purtroppo), che le donne sono in genere più pronte a scusarsi (purtroppo 2 volte), che quasi sempre le donne sono destinate a soffrire più deli uomini (purtroppo n volte), ma per me il "principo di uguaglianza" deve valere sempre e comunque in ogni direzione.
Un abbraccio dal tuo
Cosimo Piovasco di Rondò
 | | Cosimopiovasco |
#4 17 Dicembre 2006 - 16:25
Grazie mille, Cosimopiovasco, per la precisazione a proposito delle tariffe postali dei libri, quindi provvedo subito a correggere il mio post...
Quando parlo di amore al femminile, evidentemente è un paradosso, perché l'amore comprende i due generi sessuali, ma i valori positivi della femminilità (nei quali metto anche il rispetto per la vita altrui) sono secondo me i più vicini a questo sentimento. Tutto ciò, sapendo che molte donne si comportano male con gli uomini. Come ho detto anche per il mio libro "Donne incazzate", non è affatto una guerra fra i due sessi, non è soltanto una statistica negativa per gli uomini, non è soltanto questione di vissuti personali, ma una critica radicale al machismo in quanto atteggiamento storico e sociale.
Ricambio l'abbraccio... :)
Quando parlo di amore al femminile, evidentemente è un paradosso, perché l'amore comprende i due generi sessuali, ma i valori positivi della femminilità (nei quali metto anche il rispetto per la vita altrui) sono secondo me i più vicini a questo sentimento. Tutto ciò, sapendo che molte donne si comportano male con gli uomini. Come ho detto anche per il mio libro "Donne incazzate", non è affatto una guerra fra i due sessi, non è soltanto una statistica negativa per gli uomini, non è soltanto questione di vissuti personali, ma una critica radicale al machismo in quanto atteggiamento storico e sociale.
Ricambio l'abbraccio... :)
 | | Pralina |
#6 17 Dicembre 2006 - 17:58
Grazie a te per la pronta risposta e lo scambio di visite...
Sul maschilismo come "atteggiamento storico e sociale" hai ragione... ma tendo sempre a puntualizzare alle femministe (e le femministe in genere s'incazzano e mi danno del "male sciovinist pig"), è che purtroppo, come tanti rivoluzionari (Robespierre, Stalin, Castro, quelli che vuoi tu) sono diventati dittatori degni di quelli che hanno eliminato con le loro sacrosante rivoluzioni, certo femminismo tende ad adottare gli stessi criteri e comportamenti del più bieco maschilismo... Comprensibile, forse, visti i precedenti, giustificabile (per me) no, mai...
Sarà che sono più vicino a Gandhi che a Fidel Castro... ma anche nell'amore e nel sesso sognerei si possa arrivare un giorno a "vivere in pace", tutti uguali e liberi... Ma forse è un'utopia...
Un bacio...
Sul maschilismo come "atteggiamento storico e sociale" hai ragione... ma tendo sempre a puntualizzare alle femministe (e le femministe in genere s'incazzano e mi danno del "male sciovinist pig"), è che purtroppo, come tanti rivoluzionari (Robespierre, Stalin, Castro, quelli che vuoi tu) sono diventati dittatori degni di quelli che hanno eliminato con le loro sacrosante rivoluzioni, certo femminismo tende ad adottare gli stessi criteri e comportamenti del più bieco maschilismo... Comprensibile, forse, visti i precedenti, giustificabile (per me) no, mai...
Sarà che sono più vicino a Gandhi che a Fidel Castro... ma anche nell'amore e nel sesso sognerei si possa arrivare un giorno a "vivere in pace", tutti uguali e liberi... Ma forse è un'utopia...
Un bacio...
| | | Cosimopiovasco |
#8 17 Dicembre 2006 - 21:17
Ciao. Ho saputo di Franco Leggio da poco da un messaggio di posta elettronica di Massimo Consoli, un notevole esponente del movimento gay, che ricordava come Franco Leggio fosse stato il primo a pubblicare dei sui scritti.Comunque da come lo avete descritto una gran buona persona!
 | | carlope |
#9 17 Dicembre 2006 - 21:46
Franco Leggio, si è liberato della sua scatolina e adesso vola leggero, che nella sua e mia città d'origine si dice leggio, sopra di noi.
Hai detto bene, il sorriso ironico, la battuta dissacrante, lo scintillìo dei suoi occhi neri, la dolcezza d'animo, la vulcanica generosità siciliana, lo spirito libero e la voglia di giustizia sociale non moriranno mai.
Hai detto bene, il sorriso ironico, la battuta dissacrante, lo scintillìo dei suoi occhi neri, la dolcezza d'animo, la vulcanica generosità siciliana, lo spirito libero e la voglia di giustizia sociale non moriranno mai.
 | | matiga |
#10 18 Dicembre 2006 - 07:55
E' la prima volta che sento questo nome.
Disgustato dalla politica, dalle persone e da come le ideologie siano spesso usate come "oppio dei popoli" in modo identico alla religione nel medioevo me ne sono allontanato ben presto.
Ma... credo nell'uomo, al di là delle idee (entro certi limiti ovviamente) credo che un uomo con un cuore vero farà sempre del bene intorno a se, al di là del colore che indossa.
Per la stima che ho di te Pralina, sono convinto che Franco era una persona notevole, é poi é semplice, se ha lasciato tanto in te lo era per forza.
Che dire, credo la cosa più bella, il modo per rendere immortale una persona é il riuscire a ritrasmettere ad altri ciò che lui ha trasmesso a te. Qualcosa di Lui vivrà ancora...
Ti abbraccio e ti auguro una splendida settimana :-D
Disgustato dalla politica, dalle persone e da come le ideologie siano spesso usate come "oppio dei popoli" in modo identico alla religione nel medioevo me ne sono allontanato ben presto.
Ma... credo nell'uomo, al di là delle idee (entro certi limiti ovviamente) credo che un uomo con un cuore vero farà sempre del bene intorno a se, al di là del colore che indossa.
Per la stima che ho di te Pralina, sono convinto che Franco era una persona notevole, é poi é semplice, se ha lasciato tanto in te lo era per forza.
Che dire, credo la cosa più bella, il modo per rendere immortale una persona é il riuscire a ritrasmettere ad altri ciò che lui ha trasmesso a te. Qualcosa di Lui vivrà ancora...
Ti abbraccio e ti auguro una splendida settimana :-D
 | | Mauro1971 |
#12 18 Dicembre 2006 - 09:57
...
Adoravo Franco.
Gli ho voluto bene.
Sono semplicemente senza parole...
:(
Adoravo Franco.
Gli ho voluto bene.
Sono semplicemente senza parole...
:(
 | | alex321 |
#13 18 Dicembre 2006 - 10:09
mi unisco al saluto...
persone così rare vanno salutate degnamente; e tu lo hai fatto...
ciao...
persone così rare vanno salutate degnamente; e tu lo hai fatto...
ciao...
 | | NonSoCosaDireAvendoTantoDaDire |
#14 18 Dicembre 2006 - 10:20
ti voglio bene anche io!!
buon inizio settimana amica mia!
mony
buon inizio settimana amica mia!
mony
| | | monicamarghetti |
#15 18 Dicembre 2006 - 10:42
mi ha fatto piacere leggere il tuo ricordo di Franco. io e altri/e giovani compagni/e, gli siamo stati molto vicino negli ultimi anni: lui ringiovaniva ogni volta che tentavamo di comunicargli novità, strategie, lentamente ascoltava. Dopo due ictus, non riusciva più tanto a scandire un'intera frase: la pensava ma non aveva il tempo di comunicarla.
Prima di questa sua ultima estate, poteva ancora leggere, lo faceva tutto il giorno ma, dopo il terzo ictus, non ci è più riuscito e, come un vecchio pellerossa, si è lasciato morire. Sapeva che adesso poteva permetterselo perchè nessuna rivoluzione è imminente...alla prossima
NTo
Prima di questa sua ultima estate, poteva ancora leggere, lo faceva tutto il giorno ma, dopo il terzo ictus, non ci è più riuscito e, come un vecchio pellerossa, si è lasciato morire. Sapeva che adesso poteva permetterselo perchè nessuna rivoluzione è imminente...alla prossima
NTo
| | utente anonimo |
#16 18 Dicembre 2006 - 12:06
non lo conoscevo ma immagino era una persona speciale da come l'hai descritto!
buona settimana
baci
daisi
buona settimana
baci
daisi
 | | daisi |
#19 18 Dicembre 2006 - 14:55
Onore a questo vero commpagno di vita, davvero.
Non lo conoscevo, ma solo dalla tua descrizione, cara Pralina, immagino un figura d´uomo rara a trovarsi, d´altri tempi insomma.
Molti (troppi) sono disgustati dalla politica, ma é un errore.sono gli uomini a causare il disgusto, ma la politica si deve fare perché se non si fá, se non si lotta la societá regredisce. Esattamente come sta succedendo oggi, in questi anni.
Pensiamo poi che prima, ai tempi di persone come Franco ci voleva tanto coraggio a farla, la politica.
Alessandro
Non lo conoscevo, ma solo dalla tua descrizione, cara Pralina, immagino un figura d´uomo rara a trovarsi, d´altri tempi insomma.
Molti (troppi) sono disgustati dalla politica, ma é un errore.sono gli uomini a causare il disgusto, ma la politica si deve fare perché se non si fá, se non si lotta la societá regredisce. Esattamente come sta succedendo oggi, in questi anni.
Pensiamo poi che prima, ai tempi di persone come Franco ci voleva tanto coraggio a farla, la politica.
Alessandro
 | | PadreMarioY |
#20 18 Dicembre 2006 - 15:45
Ciao Fra, beato te che ce sei arrivato a 86 ani...
un bacione Pralina
un bacione Pralina
 | | lo_struzzo_nero |
#22 18 Dicembre 2006 - 16:23
l'editoria di questi tempi è una roba strana...io è solo un anno che sono entrata in questo mondo pazzo e già non ci capisco niente...e lui, un coraggioso, forse aveva adottato il modo più semplice di condividere il sapere. ma il problema è proprio questo...in genere chi possiede il sapere non vuole condividerlo.
 | | Ala05 |
#25 18 Dicembre 2006 - 22:21
ciao...interessante il tuo blog...tra l'altro ho provato anche io a scrivere due romanzi e sto cercando di farli conoscere....son capitato pure a firenze...ciao
 | | stefanovecoli |
#28 19 Dicembre 2006 - 08:46
ciao
ho linkato anche il tuo messaggio in una semplice paginetta con i messaggi su Franco, ecco l'indirizzo:
http://www.sicilialibertaria.it/franco.htm
nto
ho linkato anche il tuo messaggio in una semplice paginetta con i messaggi su Franco, ecco l'indirizzo:
http://www.sicilialibertaria.it/franco.htm
nto
| | utente anonimo |
#29 19 Dicembre 2006 - 11:30
BUONGIORNO e GRAZIE a tutt*... scusate se adesso non ho tempo per rispondervi singolarmente, ma un grande abbraccio e ancora grazie per i commenti.
| | | Pralina |
#30 19 Dicembre 2006 - 11:45
Ecco un ricordo di Franco, scritto da Dada Knorr...
"io ho ricordi molto belli di franco, dei suoi pacchi di libri per i meetings anticlericali, che portavo a decine in bicicletta, ansiosa di aprirli e di scoprire ogni volta edizioni rare, libri impensati, unici, e tutti i libretti delle sue collane che andavano a ruba per il prezzo politico (il pioniere delle millelire).
ricordo anche la sua grande serietà di compagno, quado veniva a fano per curare la libreria e, finché l'età glielo ha permesso, dormiva in libreria, sul pavimento o su un tavolaccio, per evitare furti e danni.
ricordo la patrizia diamante che gli faceva l'imitazione con l'accento
siculo e lui che si divertiva, la sua umanità (e la sua cultura) superava
certo quella di tanti compagni parolai.
ricordo il suo spirito siciliano, certe battute, come quando, la sera,
seduti in panchina al meeting anticlericale, sfiniti per il lavoro e per certe provocazioni accadute per diffamarci con la stampa, osservavamo alcuni punkubbestia che erano venuti a far casino, ed a un certo punto ne vediamo uno allontanarsi al buio ed andare a farsi accendere la sigaretta da un tipo sicuramente della digos, scambiarsi due parole. allora la sguardo furbo di franco ci ha contagiato, e abbiamo capito alcune cose sicuri che non ci saremmo fatti fregare.
non lo dimenticheremo!
(dada)"
"io ho ricordi molto belli di franco, dei suoi pacchi di libri per i meetings anticlericali, che portavo a decine in bicicletta, ansiosa di aprirli e di scoprire ogni volta edizioni rare, libri impensati, unici, e tutti i libretti delle sue collane che andavano a ruba per il prezzo politico (il pioniere delle millelire).
ricordo anche la sua grande serietà di compagno, quado veniva a fano per curare la libreria e, finché l'età glielo ha permesso, dormiva in libreria, sul pavimento o su un tavolaccio, per evitare furti e danni.
ricordo la patrizia diamante che gli faceva l'imitazione con l'accento
siculo e lui che si divertiva, la sua umanità (e la sua cultura) superava
certo quella di tanti compagni parolai.
ricordo il suo spirito siciliano, certe battute, come quando, la sera,
seduti in panchina al meeting anticlericale, sfiniti per il lavoro e per certe provocazioni accadute per diffamarci con la stampa, osservavamo alcuni punkubbestia che erano venuti a far casino, ed a un certo punto ne vediamo uno allontanarsi al buio ed andare a farsi accendere la sigaretta da un tipo sicuramente della digos, scambiarsi due parole. allora la sguardo furbo di franco ci ha contagiato, e abbiamo capito alcune cose sicuri che non ci saremmo fatti fregare.
non lo dimenticheremo!
(dada)"
| | | Pralina |
#31 19 Dicembre 2006 - 13:47
smuackkkkkkk non mi leggere nemmeno è solo un bacione ma mi andava di dartelo:)))
mony
mony
| | | monicamarghetti |
#33 20 Dicembre 2006 - 16:56
lo saluto anch'io il Franco.
Gente tosta e con valori veri sulle spalle.
buone festività
Gente tosta e con valori veri sulle spalle.
buone festività
 | | ecomau |
#35 01 Maggio 2007 - 19:36
Grazie per il post sull'anarchico.
i.d.k.
i.d.k.
 | | mmmsss |
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