sabato 4 febbraio 2012

1 aprile 2006

ululato da Pralina alle ore 21:11 sabato, 01 aprile 2006


Copio-incollo dal Blog di PiccoliSussurri, perché sono davvero senza parole. Le parole le ha trovate lui per me. Sono queste sotto. Accendiamo una candela per Tommaso.


Il male con le emme minuscola


Si potrebbero scrivere migliaia di parole di sdegno, d' orrore, di ribrezzo.
Si potrebbe levare la voce affinchè venga riammessa la pena di morte di fronte a episodi che offendono il genere umano come questi.
Si potrebbe davvero piangere un bimbo che non avrà l' opportunità di scoprire il mondo, che non avrà la possibilità di dire mai ad una ragazza "ti amo", che non potrà mai avere un mal di testa dopo una sbronza. Un bimbo che non potrà mai sorridere di fronte ad una ragazza; un bimbo che non avrà il piacere di scrivere poesie, che non proverà la tristezza di vedere che il mondo fa schifo.
Si potrebbero dire mille banaliità di circostanza, come che adesso lui è un piccolo angelo che sta in cielo, e così via.
Invece no.
Questa è una delle storie che ti fanno rabbrividire di fronte alla pochezza del mondo in cui viviamo.
Una delle storie che ti fa aprire gli occhi, e che ti fa male per lo squallore del male, qualche volta.
Ucciso per una crisi di pianto.
Un bimbo rapito, cosa farà? Riderà felice per la scampagnata?
E quindi.
Il bimbo piange e loro lo ammazzano. Non lo lasciano in una chiesa, o in un posto dove possa essere ritrovato; no. Loro lo ammazzano.
Rapito. Pianto. Morte.
Lo squallore, l' estremo squallore di una vita spezzata per l' assoluta idiozia di qualcuno. L' assurdità di tutto questo.
Il male con la emme minuscola; quello banale, squallido. Quello che colpisce chi non si difende. Quello che ti fa riflettere perchè non c' è nulla su cui riflettere.

Devo resistere, devo resistere, devo resistere.
Devo veramente resistere, e farmi le domande di cui un giorno dovrò campare se veramente vorrò fare il mio lavoro. Devo assumere quel punto di vista che porta a raccontare storie, e non a far calare la mia mannaia di parole sulla testa di quest' uomo. E di chi con lui ha fatto quello che ha fatto.
Dopo aver ucciso il bimbo, è stato intervistato più volte, negando tutto e ricordando più volte che anche lui ha un figlio.
Dovrei chiedermi perchè.
Ma ho paura di conoscere la risposta, ed anche di capirla; per questo eviterò di farlo.
Dico solo che nessuno meriterebbe di soffrire, o morire, per la squallida, schifosa, vergognosa pochezza degli altri.
Ed auguro a quest' essere, che uomo non è, di soffire i dolori più terribili ogni giorno, ogni notte, ogni secondo della sua vita; i bambini non si toccano, mai.
Ok, non resisto.
Spero che tu crepi a 100 anni dopo una vita di merda, la vita più brutta che mai ci sia stata sulla Terra, torturato dagli uomini e dai ricordi, brutto pezzo di merda.


Commenti


#1 01 Aprile 2006 - 21:23

Queste cose mi lasciano un senso di vuoto che mi fa male.
Avevo già scritto una cosa, ma l' ho aggiornata, con la tua candela.

Solo un sussurro.
PiccoliSussurri



#2 01 Aprile 2006 - 22:30

sono molto triste......
paoloclik


utente anonimo



#3 01 Aprile 2006 - 22:31

Pralina grazieee sei una gran donna!
sto' piangendo non riesco ..e scusatemi tutti ma per delitti cosi' io vorrei la pena di morteeeeeeeeeeeee
monicamarghetti



#4 01 Aprile 2006 - 23:14

non ho parole
stavo per cancellare il post
appena fatto
poi la foto di Bowie bambino mi ha bloccato.
Non avevo previsto di mettere la foto
di un bimbo solo una coincidenza
cat
catsplinder



#5 02 Aprile 2006 - 00:45

l'orrore peggiore è quello che si annida dietro ad una grigia nebbia di normalità... che non è tale.
Mi domando come si possa fare una cosa del genere, ma soprattutto mi domando come si possa continuare a vivere, dopo averlo fatto.
squitto



#6 02 Aprile 2006 - 00:53

Provo una profonda pietà per quest'uomo per i suoi complici, certo posso comprendere le parole di rabbia, ma sono fatica perduta, Tommy é morto nessuna parola potrà riportarlo tra di noi, provo pietà per quest'uomo ed i suoi complci e so che il demonio li abita e non li abbandonerà sino all'ultimo dei loro giorni...
ephrem



#7 02 Aprile 2006 - 00:53

condivido con Squi...io ho il terrore di ciò che si annida dietro la tanto rassicurante 'normalità'...
difendiamo
i
bambini
anche
quelli
che
non
sono
i
nostri

Plillina



#8 02 Aprile 2006 - 00:55

ha ragione eMi, sebbene non creda in un demonio oltre a noi, so per certo che chi compie questi atti è già morto, e pure se vivrà altri cento anni saranno cento anni di morte in vita. Morte dentro.
squitto



#9 02 Aprile 2006 - 01:19

che schifo è dire poco

mah
Eliselle



#10 02 Aprile 2006 - 03:29

No.
Troppo facile provare pietà, e dire che è colpa del demonio. Non lo accetto. Si riduce tutto. Si riduce troppo.
Non provo nessuna pietà per quest' uomo, proprio perchè un bimbo è stato ammazzato a badilate perchè piangeva.
Nessuna frase d' odio, ma nessun discorso mistico, grazie. Quan non c' entra nè il demonio, nè Dio, nè nessuno. Qua c' entra lo schifo che siamo diventati in questa merda di mondo, dove tutti noi ci s' indigna per un bambino morto, scordando che a qualche migliaio di chilometri, migliaia di bambini proprio come Tommaso se ne vanno ogni giorno, e che nessuno di noi benpensanti del cazzo piange per loro. Non accetto la compassione, ma non accetto neanche le frasi fatte, ma soprattutto non accetto la pietà.
Registro solo che questo mondo fa schifo. E che questo mondo è abitato da gente. E che questa gente siamo noi.
Fine.
E allora vaffanculo a quegli uomini e al loro demonio; io non voglio che i miei figli, un giorno, vivano in un mondo così schifoso.

PiccoliSussurri



#11 02 Aprile 2006 - 10:18

Dedicato ad un'angelo piccolo e indifeso.
monica
monicamarghetti



#12 02 Aprile 2006 - 10:39

PiccoliSussurri: non c'era niente di mistico nell'affermazione di Emi e nella mia, anche se poteva sembrare. Vittorino Andreoli sostiene (a ragione) che il motivo ultimo (sintetizzo necessariamente) per cui si giunge ad uccidere è perché si è già morti dentro: era questo il demonio di cui parlavo, quello che ci portiamo dentro e che ci spinge a spargere la stessa morte attorno a noi.
In questo caso siamo di fronte a due balordi che, per ora è quello che si sa, rapiscono un bambino per soldi e alla prima difficoltà vanno nel panico e lo ammazzano per paura di essere scoperti. Idiozia allo stato puro, ma soprattutto totale mancanza di anima, non in senso mistico ma piuttosto molto umano, mancanza di pietas e humanitas.
Morte dentro. E la donna... la donna che per un mese ha taciuto e difeso? Non ha avuto pietà dell'altra donna, la madre? Mi verrebbe da dire che è un mondo di lupi affamati, se non conoscessi troppo bene il mondo dei lupi e non sapessi che sono molto più umani di noi.
squitto



#13 02 Aprile 2006 - 11:01

Si dice che le colpe dei padri ricadono sui figli (non in tutti i casi, certamente, altrimenti non si spiegherebbe l'ascesa dei Bush, assassini matricolati). Quel disgraziato che ha confessato di avere ucciso il piccolo Tommy, e la balorda che lo ha coperto, hanno un figlio di 6 anni, cardiopatico. Mi vengono i brividi a pensare che la vita di questo bambino, per l'unica "colpa" d'essere stato concepito da una coppia di merdosi come quella, sarà segnata in modo indelebile.
E' questa la pietà che provo. Altro non so.
Buona giornata a tutt*, se può essere buona, una giornata che si sveglia senza la speranza di trovare in vita un altro bambino, come i tanti che ogni giorno vengono uccisi sul nostro pianeta.
Pralina



#14 02 Aprile 2006 - 11:43

.
catsplinder



#15 02 Aprile 2006 - 12:23

Sottoscrivo...
blualessandro



#16 02 Aprile 2006 - 12:30

Sono SEMPRE finalità bièche, abominèvoli e nemmeno commentàbili: dal ricatto, alla vendetta, alla pedofilìa, a seconda dei casi: ma, lo ripeto, E'SEMPRE UNA FINALITA' ABOMINEVOLE, senza eccezioni !!!
valerian



#17 02 Aprile 2006 - 12:37

Con tutta la mia esperienza Psicoanalitica, vedendo per così dire "dal vivo" la mente dell'uomo del ventunesimo secolo, sottoscrivo pienamente il commento n.10 di PiccoliSussurri e il n.16 di valerian, che riassumono tutto ciò che potrei aggiungere.
SFreud



#18 02 Aprile 2006 - 14:24

pietà,rancore,perdono,colpa,punizione,condanna,esempio,pena di morte,cattiveria,misericordia....e quant'altro.
è morto un altro innocente,questo è il punto.ancora un delitto,ancora male...
e le vittime di guerra,e la famiglia intera uccisa per eredità,e Samuele,e Denise,e le vittime della pedofilia,e le ragazze stuprate,e i ragazzi accoltellati per un cellulare,e i bambini abbandonati nei rifiuti,e la donna uccis per un proiettile vagante,e le vittime di mafia,e camorra,e...
quando c'era un solo canale televisivo,quando accadevano fatti di cronaca così terribili,le tv si oscuravano per un giorno...ora si farebbe prima a bruciare tutto!
Ma sappiamo ancora AMARE??
IrisRainbow



#19 02 Aprile 2006 - 15:01

Tu con le mani
Spezzi la gioia del pane
Ti accorgi del corpo che ami
Ma inchiodi la stessa ...
Si', tu inchiodi la stessa tua bara
"Tu con le mani spacchi tutto
Demolisci, distruggi, gridi forte
Devi crearti degli spazi
Per organizzare la tua morte?"
Gesu' Cristo
Claudio Rocchi

catsplinder



#20 02 Aprile 2006 - 18:39

Solo se riusciremo NEI FATTI CONCRETI a rinforzare i legami tra gli uomini e ad abbattere gli odi onnipresenti potremo avere un minimo di speranza che questo strònzo pianeta sopravviva alla sciagùra, ma ... ( come diceva un mio amico ),- I sintomi non son belli!-. Dovremmo capire una buona volta che, anche sulla base di un egoismo personale, quando facciamo qualcosa di male ai nostri simili, lo stiamo facendo a noi stessi: le cose hanno sempre un risvolto di ritorno, senza eccezioni, non per magia, ma per una legge di natura.
SFreud



#21 02 Aprile 2006 - 21:27

solo questo, ti voglio bene :*
Infy
infeliceobesa



#22 02 Aprile 2006 - 21:40

Ricevo dai detenuti di Rebibbia, a proposito dell'uccisione del piccolo Tommaso

Mitt. Associazione Culturale Papillon-Rebibbia onlus. www.papillonrebibbia.org
Sede legale, Piazza S.M. Consolatrice 13, - 00159 Roma

Sede di Lavoro, via Raoul Chiodelli 103/105 Roma.
Tel. 0622440680 ?Cell. 3343640722 - 3280213759.

COMUNICATO STAMPA

Il sequestro a scopo di estorsione e l'omicidio del piccolo Tommaso sono l'ulteriore dimostrazione del livello di imbarbarimento raggiunto dalla nostra società.

Chiunque lo abbia ucciso è un lurido infame, al pari di tutti coloro che ogni giorno, attraverso i mass media, propagandano il denaro e la ricchezza come valori assoluti, moderni feticci per raggiungere i quali si deve essere cinicamente disposti a considerare come nemici persino i bambini.

Noi detenuti non possiamo che sentirci vicini ai familiari del piccolo Tommaso ed in particolare alla sua mamma.

Ci auguriamo infine che nei prossimi giorni TUTTE le forze politiche impegnate nella competizione elettorale dimostrino la maturità necessaria per fermare sul nascere quei tentativi di sciacallaggio forcaiolo messi in atto oggi da qualche candidato alle elezioni, cercando invece di ragionare con serietà su questo assurdo degrado materiale e culturale a cui sembriamo tutti condannati.

Roma lì, 02/04/2006 PAPILLON
Pralina



#23 03 Aprile 2006 - 02:17

Copio e incollo.
Spero non ti dispaccia.
PiccoliSussurri



#24 03 Aprile 2006 - 09:57

oltre al dolore per il piccolo Tommaso e per i suoi genitori mi si stringe il cuore per il figlio dell'infame, che avendo 6 anni è piccolo indifeso e innocente e dovra vivere tutta la vita con i genitori in galera e con la lacerazione di un sentimento di amore per un padre assassino e spietato.
Lavorini



#25 03 Aprile 2006 - 10:06

Piangiamo tutti la scomparsa del piccolo Tommaso,è morto troppo giovane e troppo barbaramente,la sua unica colpa è stata quella di aver pianto,complimenti a quel genio che l'ha ucciso...io non gli auguro di vivere una vita di merda,o di morire presto o quant'altro,ma sono convinto che in un modo o nell'altro giustizia verrà fatta,tutti pagano i propri errori prima o poi,...Ciao Tommaso,R.I.P
urto981



#26 03 Aprile 2006 - 11:17

Mi aggrego anch'io, con un post sul mio blog in suo ricordo e continuando a commentare nei post degli altri. E' meraviglioso vedere come noi utenti di splinder, indignati, continuiamo a postare e commentare in onore del dolce Tommaso. Della sua innocenza violata, rubata. Tutti uniti nel suo pensiero. E contro quell'essere disumano. Perchè non ha anima chi riversa nell'innocenza la propria vergogna.
Non ho parole, nemmeno io. Se non la speranza che il suo assassino venga picchiato e lasciato in fin di vita, perchè la pena di morte sarebbe una scappatoia a ciò che DEVE PAGARE, meriterebbe una sbadilata in faccia per provare sulla sua pelle quello che un innocente ha dovuto subire.
Ti siamo vicini Tommy, e non dimenticheremo mai.
ArtemisiaSin



#27 03 Aprile 2006 - 11:40

Grazie a tutti per le esternazioni di cuore, sono mamma anch'io, sì come dice Lavorini un mio pensiero va al figlio (6 anni) di questo infame, che non è giusto che paghi per le colpe di suo padre merdoso. E della sua mamma maiala. L'ho detto sopra, lo ripeto.
Io però non vorrei che l'emotività, prerogativa della quale la nostra penisola abbonda, non trovasse la forza e la ragione di andare a cercare i motivi della violenza contro i bambini. Perché se non estirpiamo questa piaga, dal profondo, e se non lottiamo contro le disparità sociali, il consumismo e tutte le altre cose che possono far sì che una vita umana venga considerata meno dei soldi (adesso parlo come un prete, ma lo dico), indignarsi sarà utile solo a metà.
Pralina



#28 03 Aprile 2006 - 13:20

Qualche volta trovo delle ragionevoli giustificazioni al fatto di non avere figli, la vicenda di Tommaso che ci descrive bene in quale mondo si viva oggi le avalla tutte.
Saluti

Alexdiavoletto



#29 03 Aprile 2006 - 13:36

Cara Pralìna, non è tanto nelle indiscutibili piaghe epocali cui fai riferimento (disparità sociali, consumismo, ecc.), ma nella "Psicopatologia individuale della sensibilità del nostro secolo" che in sintesi estrema si riassume in questo: L'UOMO CONTEMPORANEO NON RIESCE PIU'AD USCIRE DA SE STESSO E DAL PROPRIO EGOCENTRISMO: pertanto la vita degli altri è irrilevante! Semplicemente nei casi estremi, quelli studiati dalla criminologia, la persona affetta da questa profonda mancanza "sente" gli altri, chiunque, anche i bambini, unicamente come strumenti anonimi e privi di sensibilità personale nati unicamente per essere usati in un modo o nell'altro e come dice Vasco: SENTONO SOLO IL PROPRIO MAL DI STOMACO, MA NON QUELLO DEGLI ALTRI!!!E la mia non è affatto una nota morale o moralistica, ma semplicemente un descrizione succinta della realtà interiore di molti nostri contemporanei. E i delitti commessi sono "non sentiti come tali": non c'è dolore od orròre se la cosa non riguarda loro stessi: una completa e reale aridità del sentire i mali che affliggono le altre persone: UNA MANCANZA TOTALE DI SVILUPPO EMOZIONALE MATURO. Infatti i bambini molto piccoli, possono spezzare senza alcuna compassione le zampette di un ragno, perchè in loro non si è ancora sviluppato il senso della "compassione" che comparirà più tardi a moderare la crudeltà quando il bambino sarà più grandicello. In questi personaggi di cui sopra, questo mutamento interiore non si compirà mai! Una reale carenza nello sviluppo emozionale: un infantilismo egocentrico della personalità, che li porta ad ogni sorta di perversione e di sadismo: non sentono!
SFreud



#30 03 Aprile 2006 - 22:18

Sì Infy, anch'io ti voglio tanto bene!!!
:***

@ urto 981, penso che dovremmo impegnarci perché la giustizia non segua il capriccio di tale o talaltro giudice, che sono esseri umani e possono sbagliare... proprio questa sera al tg hanno detto che l'assassino del piccolo Tommaso era stato condannato per stupro su una ragazzina di 16 anni e poi lasciato libero... una Giustizia assoluta non credo che vi sia, purtroppo.

Grazie ArtemisiaSin per la tua sensibilità, ebbene sì, è stata anche questa una fiaccolata anche se virtuale...

@ Alexdiavoletto... sì ti capisco, ma a volte avere figli non è nemmeno una scelta, è una forza della portata di un ciclone che travolge dolcemente l'esistenza, e allora, pur sapendo che facendo figli li si condanna comunque a morte (anche se alla veneranda età di 108 anni) ci lasciamo trascinare dalla piena...
;)

@ Freud
Condivido la tesi dell'egocentrismo totalizzante per l'uomo contemporaneo.
Condivido il fatto che chi compie questi atti, è una persona morta dentro, anaffettiva, quindi mutilata di una parte fondamentale di se.
Ma la vita umana non è irrilevante solo per l'uomo contemporaneo, caro Freud, in tempi passati si massacrava come oggi (anche di più), e gli infanticidi sono sempre avvenuti. Difatti, e non a caso, si parla di ritorno dei "barbari".
Quello che fa la differenza, secondo me, è che oggi la gente avrebbe maggiori possibilità di elevarsi, di studiare, di comunicare, di conoscere, di interrogarsi. Oggi non è più la ragione di stato o il patriottismo (che poi le sue motivazioni economiche ce le ha, son quelle dei potenti) a far compiere i massacri, basta l'iniziativa privata di un balordo, il suo desiderio di consumismo. E' stato così anche per meno, per un motorino, che hanno ucciso un ragazzo a Napoli.
Non siamo qui a interrogarci sulle responsabilità di questo infame, ma sulle nostre vite e sugli effetti che questo sistema di valori o non valori produce.

Un caro saluto e un abbraccio a tutt*

Pralina



#31 07 Aprile 2006 - 18:35

Pralina,questo sito mi ha dato solo osservando gli altri il coraggio e la forza di andare avanti.Grazie a voi tutti ed a te per le cose belle che sapete esprimere.Un Abbraccio!
alfredo3000

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