2-Questioni di flusso
Mi trovo, alla mia veneranda età, con il letto in secca da ben quattro decenni, a considerare il flusso mestruale delle donne.
Pensate che anticamente il calendario era di 28 giorni, poi, chissà perché, hanno voluto farlo di 30 - 31 e soltanto febbraio è rimasto con le sue "cose".
Adesso spengo la pipa e vi dico quello che penso sul progresso che la tecnologia ha portato in questo campo, dopo millenni di "pezze" lavate al fiume o nell'intimità delle proprie capanne.
Pensate che anticamente il calendario era di 28 giorni, poi, chissà perché, hanno voluto farlo di 30 - 31 e soltanto febbraio è rimasto con le sue "cose".
Adesso spengo la pipa e vi dico quello che penso sul progresso che la tecnologia ha portato in questo campo, dopo millenni di "pezze" lavate al fiume o nell'intimità delle proprie capanne.
Qualche anno fa nei supermercati accidentali (pardon, occidentali) si trovavano ancora quei grossi e grassi assorbenti dall'aria docile e ingombrante, nelle confezioni rosa anemico con sopra scritto a caratteri cubitali "Pannolini per Signora". Sì, era possibile nasconderli sotto altri prodotti nel carrello, ma erano sempre troppo visibili e alla fine della fila alla cassa, tutti sapevano che ricorreva per voi donne in età fertile, il lieto evento, e forse ci scappava anche l'applauso.
Allora inventarono gli assorbenti con le ali, come se le vagine potessero veramente volare.
Gli assorbenti ultrasottili con le ali dovrebbero essere la summa, l'apice del progresso tecnologico in materia di mestruazioni. Provateli, ragazze. Chi prova a mettersi questi assorbenti ultrasottili con le ali, è come se avesse fatto un corso di origami in piedi e con il mal di pancia.
Per non parlare dei tamponi, quelli che si infilano con uno stantuffo di cartone e poi si ammosciano a metà vagina, oppure diventano così ipertrofici e palestrati che per toglierli, bisogna fare il tiro alla fune.
Pralì!
Ma tu li conoscevi sti folli del movimento Anarchico-monarchico?
http://www.geocities.com/ogro3/anarcomonarchia/
sembrerebbe simpatico il pupazzetto bianco, ma non lo è vero?
a presto
:*
Beh prali' la storia l'hanno pensata proprio divertente, me so ammazzato dal ridere ;)
...nel loro sito c'è anche la traduzione in sardo (la storia del Movimento Anarchico Monarchico)
SA TASA DE SU MUTOI
Su mutoi anarku-regnadori akkukaresi a su prinzipiu des anni desci po su traballu de su suddire somalo-argentinu Ramòn Kiaptanui ke, marriu de issa kontiga de intriskadori de filau desas frakka, lassai Mar de sa Plata po’ istrandzu in su continenti, dabe biazi meda birendi su ferittsu de tsivina itta allentai su continenti becciu, iskarmentendi su tenore e gaffuendis a sa duttare anarkica.
Esti sopratottusu indi fumiga maganisu e fundagu de se kabale continentali ke koncludere issa formas culturali, e patta in Greenlook, pipere logu casteddano, dabe bisi Josko Guzmàn, puru issu caghineri, buffendi e badakendi so regnadori e franku po’ sa conca de su sultanatu de Dubai, noncuranzia issa fonte slavo-columiana.
Guzmàn fusti issu mellusu iscolano, tanto da cracare Dublinu e sa buttega de irghilino de sa pezza po’ sighire Kiaptanui co issu arroliai in su continenti.
Tantusu s’anarkicu Kiaptanui e su regnadori Guzmàn kabbai vida a su mutoi ANARKU-REGNADORI, ke no eppidi nemmusu beru cadrea e bullendi de bidde maranas ladinu pare ordini arrelikinu regnendi intra sa cortinas.
Totisduos kondiderasi tottu maccusu e prinzipiare pro cussu a kuntiga perturbanti e terribile.
Tostu totisduos in su 1940, durare sa manu de su seneke iscroppu in sa pressa de Biella.Sa garriga iscroppiai ipses manusu po’ isbagliu intra issusu e GianBenito De la Fuerza, issusu icrau, ke tennere sa iscatola e ke kunsertare su isturridu de Guzmàn po’ su signu de fogu.Issusu isgrau isciri mas su mutoi pingu arrematai nostru die.
De issusu atturai su "MUTOI DE SU PENSAMENTU ANARKU-REGNADORI", de su 1917, alicandu biusu.
...ma soprattutto questo passo è significativo (della bufala): "Morirono entrambi nel 1940, durante la preparazione di un attentato dinamitardo nei pressi di Biella. La carica esplose loro tra le mani pare per un equivoco tra loro e GianBenito De la Fuerza, loro seguace, che teneva l'esploditore e che ha confuso uno starnuto di Guzmàn con il segnale di fuoco. I loro seguaci seppero però tenere il movimento unito fino ai giorni nostri."
:) mah...
ultimamente mi fanno impazzire quelli decorati, profumati a fiori agli agrumi,
ma..davvero la passera è così esigente?? se gli matti sù un assorbente non "trendy" tipo discount se la prende a male?? fà lo sciopero della fame? della sete? della pipi??
ma che vita difficile , che vita complicata... meno male che sono assessuato.
Ciao Leo, mah, che dire... "è una vita difficile" come diceva il buon Carotone... mi sa per tutti, anche voi maschietti con la barba o sbarbados, gli uni e gli altri alle prese o con l'essere scambiati per degli accattoni ed elemosinati selvaggiamente agli angoli di strada, o coi prodotti antipiliferi che dicono sian dolorose di queste operazioni di rasatura... il mio "sfogo" adolescenziale (ehm) sorge proprio allorché mi accorgo con orrore che i vecchi assorbenti modello stalingrado (quelli in confezioni da tre kili) che non trovo alla coppe, non vengono più venduti nemmeno nell'hard-discount vicino casa mia... sostituiti dagli onnipresenti alati ultrasottili ripiegati su se stessi come origami!!!!!!!
BANZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAI!!!!!!!!!!!
:)))
mi ricordo che quand'ero piccina la mi'mamma mi raccontava che in Croazia (all'epoca ancora Jugoslavia) si usava come assorbente un mega pezzettone di cotone tenuto insieme da una retina di nailon..... mi brucia solo a ripensacci anche se ho avuto la fortuna/sfortuna di non averlo mai provato..
ma mi ricordo le espressioni facciali della mi'cara e dolce mamma mentre mi raccontava tali vicende allora all'avanguardia ..... slava.
UUUUUUUuuuuuuuuuuuhhhhhhhhhhhhhhhh!!!
Ahahahahahahahaha!!!!!
:)
ma sai Laurina che...
1) da bambina, durante le vacanze estive, ascoltavo Radio Capodistria (che si prendeva benissimo da Valverde di Cesenatico), ricordo le dediche per i compleanni, tanto solenni e dettagliate che sembravano l'editto di Costantino... ascoltavo anche Renzo Arbore e Gianni Boncompagni in Alto Gradimento, quando c'era lo Scarpantinus... bei tempi... ehehehehe!!!!!
2) da ragazzina (11 anni il mio primo tricliclo, pardon, ciclo), ebbi l'odore, pardon, l'ONORE di provare questi tozzi e sgraziati assorbenti "in rete" come aveva la tua mamma... erano non so perché gli strati a tre colori: rosa bianco e azzurro, tipo bandiera francese... mia mamma mi diceva sempre "guai se ti sbagli a metterli dalla parte sbagliata", io ci perdevo le ore a capire quale fosse la parte sbagliata (sono sempre stata un po' scemerella, non per mancanza di intelligenza, ma per troppa fantasia) e soprattutto perché questo abbinamento di colori da Madame Pompidou (senza doppi sensi)... mah...
:))))
Allora inventarono gli assorbenti con le ali, come se le vagine potessero veramente volare.
Gli assorbenti ultrasottili con le ali dovrebbero essere la summa, l'apice del progresso tecnologico in materia di mestruazioni. Provateli, ragazze. Chi prova a mettersi questi assorbenti ultrasottili con le ali, è come se avesse fatto un corso di origami in piedi e con il mal di pancia.
Per non parlare dei tamponi, quelli che si infilano con uno stantuffo di cartone e poi si ammosciano a metà vagina, oppure diventano così ipertrofici e palestrati che per toglierli, bisogna fare il tiro alla fune.
Gli assorbenti (sbiancati con il cloro... chissà perché tanto zelo, quando sono destinati a macchiarsi) vengono chiusi in comode bustine di plastica per ragioni che gli uomini accidentali, pardon, occidentali, chiamano "igieniche". Giusto, dico io. Poi però le bustine vengono buttate nella spazzatura, insieme alle linguette di carta, e bustine e linguette, alla fine del ciclo femminile, potrebbero dare come risultato un piccolo monticello festoso di lingue di menelik e stelle filanti in cima alle discariche.
Ma la cosa peggiore è la colla che dovrebbe tenere saldati gli assorbenti alle mutandine, che si incolla alle dita in tre e più riprese, e poi, con un gioco di prestigio, fa implodere su se stesso l'assorbente che si arrotola in uno spasmo annichilente. Et voila, l'assorbente è distrutto e c'è qualcuno che bussa sempre in quel momento alla porta del bagno (queste stanze che la civiltà umana ha destinato all'espletamento dei bisogni corporali e della cura del corpo) dicendo la cosa più stronza che si può dire in quel momento "Ti senti poco bene? Di là stanno già mangiando". No, direbbe la malcapitata, mi sono soltanto incollata due dita e il culo mentre tentavo di sistemare queste fascette, e adesso che mi tiro su i collant, che sono un'altra delle strane cose inventate per contenere le furia delle gambe, l'assorbente permaloso scivola giù perché non era centrato nel posto giusto. Comunque, dopo vari tentativi, ognuna in completa solitudine e silenzio e vergogna e mancanza totale di autostima, riesce a fermare l'assorbente con alcuni movimenti opportunamente studiati e calibrati, come la cerimonia del the.
Ma la cosa peggiore è la colla che dovrebbe tenere saldati gli assorbenti alle mutandine, che si incolla alle dita in tre e più riprese, e poi, con un gioco di prestigio, fa implodere su se stesso l'assorbente che si arrotola in uno spasmo annichilente. Et voila, l'assorbente è distrutto e c'è qualcuno che bussa sempre in quel momento alla porta del bagno (queste stanze che la civiltà umana ha destinato all'espletamento dei bisogni corporali e della cura del corpo) dicendo la cosa più stronza che si può dire in quel momento "Ti senti poco bene? Di là stanno già mangiando". No, direbbe la malcapitata, mi sono soltanto incollata due dita e il culo mentre tentavo di sistemare queste fascette, e adesso che mi tiro su i collant, che sono un'altra delle strane cose inventate per contenere le furia delle gambe, l'assorbente permaloso scivola giù perché non era centrato nel posto giusto. Comunque, dopo vari tentativi, ognuna in completa solitudine e silenzio e vergogna e mancanza totale di autostima, riesce a fermare l'assorbente con alcuni movimenti opportunamente studiati e calibrati, come la cerimonia del the.
Proprio come riuscii io a centrare la mia prima lepre, tirando una freccia potente, ma veramente potente, che solcò l'aria e finì dritta in mezzo a un albero, dentro un alveare.
Ci vuole pazienza nelle cose.
Il mio pensiero di oggi, è dedicato alla pazienza, in particolare a quella che le donne devono avere, per ogni piccola cosa.
Ci vuole pazienza nelle cose.
Il mio pensiero di oggi, è dedicato alla pazienza, in particolare a quella che le donne devono avere, per ogni piccola cosa.
* Sotto: "Ragazzo Tampon", opera di Nikoline Calcaterra, MUM
Commenti
#1 10 Marzo 2006 - 23:48
Pralì!
Ma tu li conoscevi sti folli del movimento Anarchico-monarchico?
http://www.geocities.com/ogro3/anarcomonarchia/
#2 11 Marzo 2006 - 00:32
sembrerebbe simpatico il pupazzetto bianco, ma non lo è vero?
a presto
:*
Alex, a me sembra una bufala!!!! ti pare?
perirono in un attentato dinamitardo a Biella nel 1940... mah... facciamo altre ricerche... bella storia però, mi ricorda il PAI, il Partito Anarchico Italiano, ricordi? erano in due, e serissimi per giunta, avevano una sede, fecero le tessere e un calendario "Fuori la guerra dalla storia" firmato PAI... certo che l'Anarchia in se è già una bella e folle invenzione, se poi ci si mettono queste correnti situazioniste... ahahahahahaha!!!!
Bacioni :)))
perirono in un attentato dinamitardo a Biella nel 1940... mah... facciamo altre ricerche... bella storia però, mi ricorda il PAI, il Partito Anarchico Italiano, ricordi? erano in due, e serissimi per giunta, avevano una sede, fecero le tessere e un calendario "Fuori la guerra dalla storia" firmato PAI... certo che l'Anarchia in se è già una bella e folle invenzione, se poi ci si mettono queste correnti situazioniste... ahahahahahaha!!!!
Bacioni :)))
#5 11 Marzo 2006 - 15:39
Beh prali' la storia l'hanno pensata proprio divertente, me so ammazzato dal ridere ;)
#6 11 Marzo 2006 - 16:18
...nel loro sito c'è anche la traduzione in sardo (la storia del Movimento Anarchico Monarchico)
SA TASA DE SU MUTOI
Su mutoi anarku-regnadori akkukaresi a su prinzipiu des anni desci po su traballu de su suddire somalo-argentinu Ramòn Kiaptanui ke, marriu de issa kontiga de intriskadori de filau desas frakka, lassai Mar de sa Plata po’ istrandzu in su continenti, dabe biazi meda birendi su ferittsu de tsivina itta allentai su continenti becciu, iskarmentendi su tenore e gaffuendis a sa duttare anarkica.
Esti sopratottusu indi fumiga maganisu e fundagu de se kabale continentali ke koncludere issa formas culturali, e patta in Greenlook, pipere logu casteddano, dabe bisi Josko Guzmàn, puru issu caghineri, buffendi e badakendi so regnadori e franku po’ sa conca de su sultanatu de Dubai, noncuranzia issa fonte slavo-columiana.
Guzmàn fusti issu mellusu iscolano, tanto da cracare Dublinu e sa buttega de irghilino de sa pezza po’ sighire Kiaptanui co issu arroliai in su continenti.
Tantusu s’anarkicu Kiaptanui e su regnadori Guzmàn kabbai vida a su mutoi ANARKU-REGNADORI, ke no eppidi nemmusu beru cadrea e bullendi de bidde maranas ladinu pare ordini arrelikinu regnendi intra sa cortinas.
Totisduos kondiderasi tottu maccusu e prinzipiare pro cussu a kuntiga perturbanti e terribile.
Tostu totisduos in su 1940, durare sa manu de su seneke iscroppu in sa pressa de Biella.Sa garriga iscroppiai ipses manusu po’ isbagliu intra issusu e GianBenito De la Fuerza, issusu icrau, ke tennere sa iscatola e ke kunsertare su isturridu de Guzmàn po’ su signu de fogu.Issusu isgrau isciri mas su mutoi pingu arrematai nostru die.
De issusu atturai su "MUTOI DE SU PENSAMENTU ANARKU-REGNADORI", de su 1917, alicandu biusu.
#7 11 Marzo 2006 - 16:24
...ma soprattutto questo passo è significativo (della bufala): "Morirono entrambi nel 1940, durante la preparazione di un attentato dinamitardo nei pressi di Biella. La carica esplose loro tra le mani pare per un equivoco tra loro e GianBenito De la Fuerza, loro seguace, che teneva l'esploditore e che ha confuso uno starnuto di Guzmàn con il segnale di fuoco. I loro seguaci seppero però tenere il movimento unito fino ai giorni nostri."
:) mah...
#8 13 Marzo 2006 - 09:32
ultimamente mi fanno impazzire quelli decorati, profumati a fiori agli agrumi,
ma..davvero la passera è così esigente?? se gli matti sù un assorbente non "trendy" tipo discount se la prende a male?? fà lo sciopero della fame? della sete? della pipi??
ma che vita difficile , che vita complicata... meno male che sono assessuato.
#9 13 Marzo 2006 - 14:56
Ciao Leo, mah, che dire... "è una vita difficile" come diceva il buon Carotone... mi sa per tutti, anche voi maschietti con la barba o sbarbados, gli uni e gli altri alle prese o con l'essere scambiati per degli accattoni ed elemosinati selvaggiamente agli angoli di strada, o coi prodotti antipiliferi che dicono sian dolorose di queste operazioni di rasatura... il mio "sfogo" adolescenziale (ehm) sorge proprio allorché mi accorgo con orrore che i vecchi assorbenti modello stalingrado (quelli in confezioni da tre kili) che non trovo alla coppe, non vengono più venduti nemmeno nell'hard-discount vicino casa mia... sostituiti dagli onnipresenti alati ultrasottili ripiegati su se stessi come origami!!!!!!!
BANZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAI!!!!!!!!!!!
:)))
#10 13 Marzo 2006 - 16:03
mi ricordo che quand'ero piccina la mi'mamma mi raccontava che in Croazia (all'epoca ancora Jugoslavia) si usava come assorbente un mega pezzettone di cotone tenuto insieme da una retina di nailon..... mi brucia solo a ripensacci anche se ho avuto la fortuna/sfortuna di non averlo mai provato..
ma mi ricordo le espressioni facciali della mi'cara e dolce mamma mentre mi raccontava tali vicende allora all'avanguardia ..... slava.
UUUUUUUuuuuuuuuuuuhhhhhhhhhhhhhhhh!!!
#11 13 Marzo 2006 - 16:42
Ahahahahahahahaha!!!!!
:)
ma sai Laurina che...
1) da bambina, durante le vacanze estive, ascoltavo Radio Capodistria (che si prendeva benissimo da Valverde di Cesenatico), ricordo le dediche per i compleanni, tanto solenni e dettagliate che sembravano l'editto di Costantino... ascoltavo anche Renzo Arbore e Gianni Boncompagni in Alto Gradimento, quando c'era lo Scarpantinus... bei tempi... ehehehehe!!!!!
2) da ragazzina (11 anni il mio primo tricliclo, pardon, ciclo), ebbi l'odore, pardon, l'ONORE di provare questi tozzi e sgraziati assorbenti "in rete" come aveva la tua mamma... erano non so perché gli strati a tre colori: rosa bianco e azzurro, tipo bandiera francese... mia mamma mi diceva sempre "guai se ti sbagli a metterli dalla parte sbagliata", io ci perdevo le ore a capire quale fosse la parte sbagliata (sono sempre stata un po' scemerella, non per mancanza di intelligenza, ma per troppa fantasia) e soprattutto perché questo abbinamento di colori da Madame Pompidou (senza doppi sensi)... mah...
:))))
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