Caro amore, avrei voluto abitare con te in un Paese molto diverso. Un Paese dove non esistano avvoltoi coi megafoni pronti a cibarsi della morte dei poveri cristi... dove le donne (in vita e in morte) non vengano costantemente umiliate da un premier maschilista che rappresenta la parte più retriva della mentalità da "Bar Sport", dove non si faccia politica raccontandosi barzellette e censurando la satira... dove la Famiglia sia quel luogo per amarsi liberamente a qualsiasi titolo e con qualunque tendenza sessuale, e non quella istituzione che spesso dispensa morte "normale" per strage improvvisa... dove non esista una protezione civile che ci allerta sul maltempo e mafiosi pronti a spartirsi i fondi dei danni, ma una volontà sistematica di risolvere i problemi idrici e geologici che attanagliano da sempre il nostro territorio, dove in genere la tendenza ad allarmare e spaventare sia sostituita da quella a informare e risolvere... dove si pensi (seriamente) alle energie rinnovabili e al risparmio energetico anziché parlare a vanvera di ritorno al nucleare... dove si potenzino le linee di trasporti pubblici locali, anziché distruggere il territorio per garantire l'alta velocità (fasulla) tra una grande città e l'altra... dove le "grandi opere" siano il recupero e la salvaguardia di quelle già esistenti, e non la cementificazione aex-novo... dove la scuola sia un luogo di incontro fra le varie culture e non di segregazione razziale culturale religiosa... dove i vaticani non possano legiferare, attraverso l'imposizione di un peso così schiacciante da condizionare le decisioni dei politici... dove la coltivazione e il consumo di marijuana venga liberalizzato e il consumo delle droghe pesanti controllato dalle strutture sanitarie, per togliere lo spaccio dalle strade e per offrire posti di lavoro ai giovani (cooperative che producono marijuana al sud)... dove non si pensi a costruire nuove carceri, ma a depenalizzare tanto per cominciare quei reati legati all'utilizzo degli stupefacenti che li riempiono fino al 70%... dove tanto, tanto altro... un Paese libero, insomma, senza poteri forti ma con passioni grandi, che potremmo riconoscere come il "nostro", insieme al sogno di diecimila rose da far nascere nel nostro futuro giardino.
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categoria : donna che viaggia in testa
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