Dedicato a quelle come me che sono fragili solo quando se lo possono permettere
le donne che la vita bastona sui denti, le stronze che non hanno tempo per chattare
le superbe che non hanno tempo per rispondere ai messaggi privati
le vanesie che chiedono l'unico complimento mai ricevuto da bambine
le reduci da cinghiate sulle gambe, da "piccoli litigi familiari"
le zoccole che non vogliono pregare in chiesa, ma soltanto in privato
le zingare che sostituiscono il crocefisso con la faccia di Che Guevara
le indomabili che non hanno mai voluto i piedi in testa da un medico
le indiane metropolitane che si pitturano il viso e rifiutano il valium
le femministe che a scuola vengono chiamate "troie"
perché hanno denunciato uno stupro di gruppo ai danni di una ragazzina
le mamme troppo apprensive che passano la notte in bianco sul letto dei figli
le figlie troppo ansiose che passano i giorni all'ospedale sul letto della madre
le piccine isteriche per troppa fame e sete d'amore
quelle che gli uomini chiamano "pazze", le squilibrate, le sclerate, le emotive
le mestruate e quelle in menopausa, quelle sempre troppo preoccupate
quelle che agli uomini rompono sempre gli attributi, e poi glieli rendono virili
le donne romagnole, le forti e fragili, che si rompono facilmente in un pianto
che si ricompongono in una risata come uno schianto magnifico
secche come cortecce, umide come l'argilla del greto di un fiume
le donne celtiche, le celte, che combattono contro il razzismo e il fascismo
...e siccome da bambina sciocchina fragile non mi sono mai arresa...
...volevo fare un augurio specialissimo a due personaggi
che sono due pilastri del mio immaginario da sempre...
...nell'ottobre del 1959 "Pilote" pubblicava le prime strisce di Goscinny e Uderzo...
quindi anche se un po' in ritardo...
Buon 50° compleanno Asterix e Obelix!
le donne che la vita bastona sui denti, le stronze che non hanno tempo per chattare
le superbe che non hanno tempo per rispondere ai messaggi privati
le vanesie che chiedono l'unico complimento mai ricevuto da bambine
le reduci da cinghiate sulle gambe, da "piccoli litigi familiari"
le zoccole che non vogliono pregare in chiesa, ma soltanto in privato
le zingare che sostituiscono il crocefisso con la faccia di Che Guevara
le indomabili che non hanno mai voluto i piedi in testa da un medico
le indiane metropolitane che si pitturano il viso e rifiutano il valium
le femministe che a scuola vengono chiamate "troie"
perché hanno denunciato uno stupro di gruppo ai danni di una ragazzina
le mamme troppo apprensive che passano la notte in bianco sul letto dei figli
le figlie troppo ansiose che passano i giorni all'ospedale sul letto della madre
le piccine isteriche per troppa fame e sete d'amore
quelle che gli uomini chiamano "pazze", le squilibrate, le sclerate, le emotive
le mestruate e quelle in menopausa, quelle sempre troppo preoccupate
quelle che agli uomini rompono sempre gli attributi, e poi glieli rendono virili
le donne romagnole, le forti e fragili, che si rompono facilmente in un pianto
che si ricompongono in una risata come uno schianto magnifico
secche come cortecce, umide come l'argilla del greto di un fiume
le donne celtiche, le celte, che combattono contro il razzismo e il fascismo
...e siccome da bambina sciocchina fragile non mi sono mai arresa...
...volevo fare un augurio specialissimo a due personaggi
che sono due pilastri del mio immaginario da sempre...
...nell'ottobre del 1959 "Pilote" pubblicava le prime strisce di Goscinny e Uderzo...
quindi anche se un po' in ritardo...
Buon 50° compleanno Asterix e Obelix!
Permafrost ¦commenti (6)
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categoria : wicca
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