Io non sono mai stata comunista, da sempre contraria al potere di ogni colore e di ogni bandiera, sinceramente trovo orrendo qualsiasi tiranno e aberrante qualunque tirannia... ma la politica di questo governo e le dichiarazioni dei leghisti e velinopoli e puttanopoli e chi più ne ha più ne metta, mi fa persino rimpiangere di non essere nata in Russia ai tempi di Stalin!
Sì è vero, gli oppositori li facevano fuori fisicamente (qui soltanto bavagli e licenziamenti, percarità) e il prezzo era quello di servire la patria, ma tutti avevano il diritto allo studio, allo sport, al lavoro, all'abitazione, la sanità era un fiore all'occhiello, l'università non era un privilegio per i ricchi; una donna poteva fare l'ingegnere nucleare e di veline neanche a parlarne, la loro massima ambizione era diventare astronauta e volare, senza sculettare come un'imbecille. Perciò, anche se riluttante per i milioni di morti che ci sono stati sotto il regime di Stalin, penso ai milioni di morti viventi italiani e a quello che siamo diventati... e a come assomigliamo sempre di più alla Russia di oggi e tutto va a Putin... quando cadono gli ideali cade tutto.
E intanto qui in Italia c'è la prima vittima della campagna terroristica che equipara tutti i lavoratori clandestini a tutti i criminali: Vira Orlova, ukraina, 39 anni, badante clandestina, morta a Bari il 10 giugno per emorragia. Era incinta. Temeva di ricoverarsi, per paura di venire denunciata (fonte everyonegroup.com).
Vado a spararmi l'inno in versione tecno della vecchia CCCP... quello del Coro dell'Armata Rossa, un'altra volta... roba forte...
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