Oggi vorrei fare una dedica a una persona speciale. Un uomo che per me è come un angelo anche quando mi fa arrabbiare, un angelo che mi s-ciabatta(miss ciabatta) in giro per casa e non è proprio un mostro di finezza nel dire e nel fare le cose, ma che mi riempie il cuore di tutta la tenerezza del mondo e che mi fa sentire "a casa", sì perché io quando sono con lui ritrovo la mia famiglia, il mio mondo, i miei colori, i miei sapori, la mia terra, il senso delle cose belle, la memoria dei miei cari, le amicizie lontane, la mia vita. Ripenso a quella che sono stata e trovo il coraggio di pensare al futuro. Mi incazzo e piango e qualche ora dopo sono di nuovo morbida e aperta e tutta dolce, perché questo angelo buffo ha il potere di farmi sentire viva anche (soprattutto) quando l'amore non concede anestesie delle emozioni. Mi fa ridere e mi ascolta tanto. Insieme parliamo di tutto, siamo amici come forse mai ho sentito un amante prima di adesso. Lui è il mio amico più caro, e come amico sa capirmi e poi è anche il mio amore ma come amore deve ancora crescere perché ogni rapporto d'amore ha bisogno di crescere. Vorrei baciarlo tanto e dirgli grazie per avermi fatto ritrovare quei pezzi della mia vita che si erano scollati, perché grazie a lui ho ritrovato lo slancio per rimettermi in gioco, come persona e come femmina, perché oggi dire "sono dimagrita ancora" non è una esigenza estetica (lui dice che ama le donne in carne e sarà anche vero, l'importante è che non le ami troppo e che preferisca me) ma un gettarmi una zavorra dietro la schiena, una rivincita sulle cattiverie che ho sentito dire in questi anni da alcune persone (pochissime, ma cattive), un sentirmi "leggera" come mi sento in realtà io dentro, con le mie ali di farfalla colorate dei raggi del sole. Sì perché io dentro sono una personcina fragile, esile e delicata, ma quando sono a letto con lui sento il bisogno di avere della carne addosso, quella mia, tanta, solida, piena, sontuosa, quella sua, proporzionato e bellissimo angioletto, sinuoso come mi fai impazzire, come sarò felice di posarti sulla carta e sulla tela. I suoi colori sono i miei, sono i colori dell'autunno, l'oro e l'arancio caldo delle nostre colline, il marrone ruggine, il bruno che indica l'inverno ma con il porpora e il rosa acceso, ancora, come a non voler lasciare mai questa lunga primavera e questa fruttuosa estate appena trascorsa. Quando dischiude quelle bellissime labbra morbide come boccioli di rose rivelando una fila di denti bianchi come perle, quando sorride è come se il mondo intero sorridesse con lui, il tempo si ferma, il pianeta non gira più, il suo sorriso è la mia nuova misura delle cose, senza questo sorriso meraviglioso, da bambino undicenne che non ha ancora conosciuto la malizia dei grandi, senza questo sorriso io non saprei più come fare. Posso stare lontana da lui, fisicamente lontana, ma ormai la mia vita è sua, si è infilata nelle pieghe della sua esistenza e l'ha arricchita di un tepore nuovo. Tesoro, angioletto tenero e buffo, ti amo tanto.
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categoria : io e alcide
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