25 maggio 2008

venerdì 24 maggio 2013

25 maggio 2008

ululato da Pralina alle ore 19:14 domenica, 25 maggio 2008

Sostieni che sono pazza

credo proprio, cara, che ti darò ragione!
allora diciamo che sono pazza perché
cammino sempre a filo di baratro
guardando in fondo, dentro il mio dolore,
senza mai rinnegare la mia gioia.
Certo, sono pazza quando rido troppo forte,
e sono pazza quando piango senza freni.
Normalmente o si ride o si piange,
ma a dosi moderate, stabilite dagli altri.
Non faccio regali a Natale ma tutti i giorni,
e li faccio soltanto per il gusto di farli,
e inoltre...
sai...
non mi aspetto di ricevere nulla in cambio!
è questo un altro segnale di forte pazzia.
Sono pazza, pazza da legare,
perché adoro i colori e i profumi,
la mia casa è troppo piena di tutto,
tracima di segni, spire d'incenso, pigne.
Se me lo permetti parlo anche con le pietre,
mi piacciono le biglie, i sassi, le conchiglie.
Posso vivere lo stesso senza tutta questa roba,
ma non riesco a stare senza la musica.
Sono folle come un cane che attende una carezza,
come un neonato, come un alieno, come il mare.
Sono pazza, pazza da ricoverare,
perché i miei capelli sono spettinati.
Pazza lo sono, non mi vesto alla moda.
Non ho abiti firmati, ma strappati o scuciti.
E del resto pittrice, quindi pazza,
pazza per comune categoria mentale.
Se pensi che sono pure sensitiva,
cartomante, allora non avrai nessun dubbio,
la mia pazzia rasenta il TSO (*).
E poi ti dico che sono ancora pazza
quando durante la giornata
accarezzo tutti i vostri nomi.
Sì, indubbiamente sono pazza,
non è normale affezionarsi alle persone.
Normalmente, in modo equilibrato,
la gente s'abbandona dopo averla usata.
Quindi riconosco d'essere pazza,
perché non riesco a dimenticare un volto,
un nome, una data di compleanno,
un numero di telefono, un sorriso,
anche dopo decine di anni.
E sono doppiamente pazza,
perché amo i fiori, le piante e le nuvole,
che mi commuove la nascita di un germoglio,
ringrazio il timo dopo averlo colto,
e sono triste quando una foglia muore.