ululato da Pralina alle ore 13:47 lunedì, 24 novembre 2008
dedicato a Horst, che non morirà mai.
A scuola ci insegnano che il tempo della barbarie è stato il peggiore per l'Italia.
Lo penso anch'io. I Barbari impedivano ai ragazzi di andare a scuola, per andarci essi rischiavano la vita, magari per un crollo di un tetto, in quelle catapecchie fatiscenti e ammuffite. I Barbari si sa, non amavano la Cultura. Difatti nel loro Paese (il Paese dei Barbari) la Cultura era Kultura con la "K", c'erano pochissime persone capaci di leggere e scrivere correttamente, nessun signorotto locale conosceva il "congiuntivo" e moltissimi credevano ciecamente in ciò che veniva riferito. L'opera di qualche frate editore amanuense certosino, era praticamente disperata con un tale livello di analfabetismo; i dotti, i saggi e i ricercatori venivano messi ai ceppi.
Molti erano vittime di credenze e superstizioni e sette segrete e sacre corone e logge medievali le più disparate, dove in cambio del Potere dovevi baciare il culo al diavolo e vendergli l'anima. Molti si aggregavano a gruppi istituzionali di banditi e strozzini, che prestavano soldi ai disperati, per riaverli indietro con gli interessi.
Il popolo rischiava di vedersi la vita accorciata, di parecchio, perché ai tempi dei Barbari mica funzionavano gli ospedali, le diagnosi e le cure erano molto approssimative, spesso affidate a perfetti ciarlatani, e quando c'era una epidemia che falciava tante vite anche giovani e di bambini, la "malattia del secolo", nessuno faceva niente, ma perfortuna c'erano i "capri espiatori" e su di loro si facevano ricadere tutte le colpe.
Potevano uccidere per divertimento un mendicante che dormiva per la strada, dandogli fuoco, oppure spaccare il cranio a un ragazzo effemminato siccome "contronatura", o sterminare una famigliola cristiana ammazzando freddamente tre figlioletti di 3, 6 e 9 anni, eh sì perché i Barbari erano crudeli, e senza cuore.
Ai tempi dei Barbari, la gente si divertiva ad assistere alle esecuzioni sommarie, ai roghi delle streghe, piaceva alla gente, siccome imbarbarita, fare il tifo per la forca. Non c'era altro divertimento, per quella povera gente imbarbarita, miserabile, ignorante, che grufolava nel fango e si rotolava nella propria ignoranza dichiarata, che quello di assistere, sul far della sera, coi banditori gagliardi che brandivano trombe e tamburi, allo spettacolo della forca e della gogna.
Che dire della raccolta della spazzatura, inesistente, in taluni posti si abbandonava l'immondizia per la strada in attesa che fossero le pantegane a smaltirla, e che dire di quel paese senza fognature, dove tutto il liquame andava a finire sotto le case. Le città dentro le mura erano un'accozzaglia di catapecchie e obbrobri edilizi, di scempi urbanistici e offese per gli occhi, dove non esistevano norme igieniche e di sicurezza, dove la promiscuità e il sovraffollamento favorivacontinui incidenti, ed il lavoro era talmente estenuante per i contadini e i servi della gleba, che spesso gli operai morivano sul lavoro come mosche, per essere rimpiazzati da altra manovalanza (di pezzenti, schiavi). Sì perché l'alternativa era, o di morire sul lavoro o di morire di fame senza lavoro.
I Barbari erano gente rude, incivile, senza cuore, sacrificavano i bambini, stupravano e sgozzavano le donne, bruciavano le foreste, deviavano il corso dei fiumi, defloravano le montagne, non rispettavano le religioni altrui, rubavano l'oro ai pezzenti, chiedevano continuamente balzelli e contributi per riempire le loro casse. I Barbari erano avidi di soldi e di oro, e a loro poco importava della vita umana. Più importante l'oro della vita! Barbari!
Non pensiamo al passato. Ciò che oggi importa, è che l'Italia intiera sia uscita da questo tristo periodo di buio e d'angoscia, di menzogna e di tirannide, infine liberatasi dai crudelissimi Barbari, può finalmente risorgere a nuovo splendore...più bella che pria!
Permafrost ¦commenti (19) ¦ commenti (19)(popup) categoria : umanità, horst, cronache sovversive, un post al sole, rialzati italia, achtung bitte |
domenica 26 maggio 2013
24 novembre 2008
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