ululato da Pralina alle ore 20:48 domenica, 15 giugno 2008
Siete pronti per la prova costume?
Voglio dire una cosa alle signore che passano per questo blog.
Non siamo fissate soltanto noi femminucce. Certo, non s'è mai vista sulla faccia della terra una creatura che si massacri più di noi per l'aspetto fisico... a torto o a ragione. Ma spesso a torto.
Però anche i maschietti non sono immuni da fissazioni.
Tempo fa avevo un boy friend (proprio così, la parola boy friend gli calza a pennello), rimorchiato al mercato dove ha un banco di abbigliamento usato, lo chiamerò Narciso, un omaccione toscano biondo, grande e grosso, alto un metro e novanta con due spalle tipo armadio e due braccia tipo quelle di Popeye, occhi verdi, lineamenti regolari, un bel naso diritto, che sembrava un attore americano di film western.
Aveva modi abbastanza ruvidi per spacciarsi per macho. Gli piaceva mangiare la pizza con la salsiccia e i broccoli, non ordinava coca-cola ma birra. Era sodo e tonico, ma non palestrato, con appena un filo di pancetta che secondo me agli uomini dona tantissimo. La prima volta che uscimmo insieme, mi denudò quasi, seduta sopra un tavolino di un bar. Poi davanti al portone di casa mi infilò in bocca tre metri di lingua tipo formichiere. Sicchè mi sembrava a posto.
Quando veniva a trovarmi la sera dopo il lavoro, Narciso mi chiedeva "Come sto?" proprio così "Come sto?" mica come stai, no no, che di quello gliene fregava il giusto.
"Sono stato dal parrucchiere, mi ha fatto i capelli, ti piacciono? Sono biondi naturali, non ho bisogno di schiarirmeli!"
E dai con i capelli biondi naturali.
E poi con i braccini. Sì, proprio i braccini. "Mi fai le carezzine sui braccini?" I braccini? E li chiami braccini quelli? Ti mancano solo i tatuaggi del pirata Barbanera poi sei perfetto!
E poi con le cremine per il viso. "Ma mi dici come fai ad avere questa pelle bellissima? Io che ho la tua età ho le rughette... vedi? Le vedi queste maledette zampe di gallina! Ho visto che in bagno tieni tante cremine per il viso, non me ne regali una a me?"
E poi le foto. "Io non voglio foto da te, che poi vengo malissimo, le foto me le fanno soltanto nello studio, sai il book fotografico degli attori... a proposito, mi hai fatto tre foto a tradimento, strappale subito! non voglio che restino testimonianze così imperfette di me".
Insomma, uno strazio.
Ad un certo punto, viste le scarse performance e tutto il resto, decisi di lasciare Narciso al suo narcisismo.
Oggi l'uomo quando esce con una donna, è sempre meno propenso ad aprirle la portiera della macchina (in quel caso del furgone) o a ripararla sotto un ombrello anche se piove a dirotto, ma sempre più disponibile a guardarsi allo specchio, di tre quarti, di profilo, di pancetta in apnea senza respirare, appena passa davanti ad una vetrina.
Una cassiera mi raccontava "Sai una sera sono uscita con due uomini, ma vedessi che pezzi di figlioli, palestrati, bellissimi! Maremma uno più bello dell'altro, le amiche mi invidiavano. Non mi crederesti, ma hanno passato tutta la sera a guardarsi in ogni specchietto, in ogni vetrina specchiabile, io dico anche nelle pozzanghere..."
"No no, guarda che ti credo sulla parola!"
Giusto venerdì in farmacia, c'era un bel ragazzone con gli occhi azzurri, da dieci minuti buoni teneva la testa girata da un lato, lo sguardo fisso in una certa direzione, ed io pensavo "Avrà adocchiato sicuramente una bella ragazza!"
Macchè. L'angelo aveva, ma, adocchiato, l'immagine di sé stesso, nello specchio centrale della farmacia.
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categoria : riflessioni semiserie, narcisismo
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venerdì 24 maggio 2013
15 giugno 2008
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