Qualche riflessione tra il serio e il faceto "a briglia sciolta" su queste ultime elezioni.
Mi piacerebbe sapere dove sta il nuovo di cui tutti parlano. Un Partito Democratico che dopo il fiasco del governo Prodi e la goccia dell'ormai arcinoto Clemente Mastella (che ai tempi di Craxi faceva già danno) che ha fatto traboccare il Walter, si è dato una imbellettata con un po' di cipria e ha condotto una campagna elettorale per nulla convincente. La sinistra, sempre ammesso che esista ancora una sinistra in Italia, basti vedere come amministrano le città dove la giunta è a "sinistra" (Firenze ne è solo un fulgido esempio), ha pagato duramente non soltanto l'astensionismo ma soprattutto (anche se non vuole ammetterlo) il prezzo delle divisioni e delle lacerazioni intestine. Dalla Sinistra Arcobaleno solitaria, se possibile, sono uscite due schegge diverse, con due falce e martelli.Quale falce e martello avremmo dovuto preferire?
La gente, che in tempi di crisi vuole certezze, non si è sentita "al sicuro" con tutti quei partitini. Così in molti anziché votare Rifondazione hanno votato Di Pietro, per il semplice motivo che non correva solo (ma anche per altri motivi legati al tema della "sicurezza").
Il tema della sicurezza ha determinato la vittoria della Lega, la parola "immigrazione" che nell'immaginario mass-mediologico si associa soltanto alla delinquenza (e non ai lavori pesanti e sgradevoli, edilizia, catena di montaggio, allevamento degli animali, pesca, agricoltura, raccolta dei pomodori, badanti che puliscono il culo ai nostri vecchi) e la frase "immigrazione clandestina" (come se si potesse venire in Italia a lavorare già muniti di visto dai propri paesi d'origine) sono stati gli spauracchi utilizzati dai politici di certi partiti. Non la lotta contro la delinquenza sempre e comunque (da qualsiasi parte provenga, da italiani come da rumeni) ma la chiusura delle frontiere.
Ma Lega e compagnia bella sono state premiate soprattutto perché correvano conBerluscolo, l'ottavo nano.
Si sa, l'Italia è un paese di pecore, ma il metodo bipolare (che corrisponde più o meno alle fasi della depressione) ci avvicina mai come ora agli altri Paesi Europei e agli Stati Uniti.
Tutto questo era già scritto negli incartamenti della P2. Secondo la famosa Loggia segreta del Venerabile Gelli, l'Italia avrebbe dovuto diventare esattamente così com'è ora, con due grossi partiti contrapposti e un'alternanza dei due nel governo.
Quindi nulla di nuovo sotto il sole, in America (della quale noi siamo una miserabile colonia) da sempre si alternano il Partito Democratico con quello Repubblicano.
Quei furbacchioni dei Romani dicevano "Dividi e impera". Di fatto, la Chiesa, la Confindustria, i padroni, la mafia e la massoneria, hanno mille differenze e mille faide al loro interno ma al loro esterno si presentano compatti, belli massicci, monolitici e turgidi.
Mussolini o Mussoloni dal sorriso di gomma, un colpo al cerchio e uno alla botte, facendo leva sull'emotività e sulla scarsa memoria della gente, vestiti da pagliacci populisti, hanno promesso le cose che la gente voleva che gli si promettesse, di sgomberare un po' d'immondizia a Napoli (ma non andava avanti da 15 anni la crisi?) e così all'indomani della rielezione delle solite facce, ci troviamo con la solita zuppa di merda che per fortuna, in tanti dicono, non è il pan bagnato di cacca.
Se qualcuno obbietterà che sono disfattista e che non credo a nulla, dirò che a qualcosa ci credo... che il nuovo per me sta nelle iniziative spontanee della gente... nei Centri Sociali, nei Gruppi d'Acquisto, negli Orti Sociali, nelle Cooperative autogestite (possibilmente senza troppi partiti nel mezzo), e in tutte le forme di democrazia diretta. Così come credo nella raccolta differenziata e nell'energia pulita e rinnovabile, l'energia solare, geotermica, eolica. Così come credo nell'allargamento della GRATUITA', nel baratto, nel dono, nella condivisione dei mezzi e dei beni, nel riciclaggio delle risorse e nel basso impatto ambientale. Così come credo che tutti gli alimenti freschi e conservati buttati nel cassonetto dai mercati e supermercati (un 30% della produzione) dovrebbero essere ridistribuiti ai bisognosi e c'è già qualcuno che lo sta facendo. E con queste piccole o grandi realtà dovremo fare sempre più i conti, perché ci attende una lunga crisi economica che nessuno dei nostri governanti saprà risolvere per la povera gente (tanto a loro che gliene frega, yacht bella vita puttane e superstipendio) e che i demagoghi dell'opposizione (il superstipendio tocca anche a loro) sapranno soltanto blaterare.
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categoria : elezioni, rialzati italia
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