lunedì 27 maggio 2013

4 gennaio 2009

ululato da Pralina alle ore 18:18 domenica, 04 gennaio 2009

Noi (antifascisti) con l'Olocausto di 6 milioni di Ebrei non c'entriamo. Molti di noi (europei) sono di origine ebraica. Fermiamo il massacro dei bambini Palestinesi.
 
Invece l'anno inizia sotto i peggiori auspici, le truppe isrealiane sono entrate coi carri armati nella Striscia di Gaza e stanno sparando e buttando bombe sulla popolazione, impedendo ai convogli umanitari di entrare per portare i generi di conforto.  Gli ospedali non hanno garze, disinfettante, anestetici, non c'è sangue per le trasfusioni. La gente sta morendo, se non sotto le bombe, per le ferite e le mutilazioni che non si possono curare e naturalmente, di fame. Buttano le bombe sugli ospedali, sulle culle termiche dove ci sono i neonati. Non è una guerra contro Hamas (che ha perdite ridotte rispetto alla sua capacità di rigenerarsi) ma contro i civili palestinesi. Chi ne fa le spese maggiori sono i bambini. Dicono che danno la caccia ai capi di Hamas, ma intanto sparano sulle donne incinte che vanno a fare la spesa. Penso che sia questo lo scopo del governo israeliano: impedire ai bambini palestinesi (il 50% della popolazione) di diventare grandi... o di nascere.
Abbiamo pianto per la storia di Anne Frank, ci siamo indignati per l'Olocausto nazista, siamo andati in pellegrinaggio ad Auschwitz, abbiamo applaudito La Vita è bella, ci siamo impegnati a combattere per sempre il fascismo e il nazismo stroncando i nuovi rigurgiti e focolai, proprio per questo vi diciamo di smettere,  chiediamo a entrambe le parti di smettere, anche se il rapporto di forze è visibilmente a vantaggio di Israele. Siamo contro l'Olocausto, contro tutti gli olocausti,  di qualsiasi popolo. Non potete farci pesare per l'eternità questo ricatto!
Chi scrive ha un cognome d'origine ebraica e chiaramente i miei antenati sono stati perseguitati dalla Santa Inquisizione spagnola. Ma nessuno di loro si è trasformato da vittima in persecutore, come Torquemada (ebreo convertito e capo della Santa Inquisizione), hanno preferito scappare e adattarsi a vivere dignitosamente in altri Paesi. Chi ha conosciuto per via genetica la furia del razzismo, i pogrom, le impiccagioni, i battesimi forzati, le conversioni ottenute a suon di forca e torture, dovrebbe avere sufficente sensibilità e coraggio per combattere contro ogni forma di intolleranza. Il mondo è abbastanza grande per permettere la convivenza dei popoli e delle religioni, quello che sta accadendo non fermerà il terrorismo di Hamas, non lo delegittimerà, non bloccherà il suo delirio, anzi, ne darà altra linfa per continuare in futuro forse con maggiore disperazione.
Non esistono buoni e cattivi. L'odio genera soltanto odio. Quando si ammazzano i bambini, s'è toccato il fondo.
 
Un messaggio dello scrittore israeliano Yitzhak Laor al Forum Palestina
SIETE BRAVI, BRAVISSIMI (da Tel Aviv)
Sono Israeliano. Mi vergogno. Siamo quelle migliaia di israeliani che i media occidentali ignorano. Stasera, a Tel Aviv pensiamo anche a voi, e alle vittime innocenti della criminalita' Israeliana.
Yitzhak Laor
Tel Aviv
I didn't go that far only to crawl my way back
 


Commenti:
 
#1 04 Gennaio 2009 - 18:07
 
non posso che essere totalmente d'accordo con quanto scrivi!!! 
BASTA!!!!
Utente: fantasia972 Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente.fantasia972
#2 04 Gennaio 2009 - 18:16
 
segnalero' lo scritto anche al mio compagno, penso che lui forse potrebbe risponderti qualcosa di piu' intelligente di me. 

un abbraccio 
Chiara
Utente: Chiararita72 Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente.Chiararita72
#3 04 Gennaio 2009 - 18:57
 
Sono 60 anni che Israele e gli Stati arabi confinanti si massacrano a vicenda per questioni di territorio-sorvolo sul perchè,dato che ritengo che entrambe le parti abbiano fette considerevoli di ragione. 
La guerra odierna è stata scatenata dal rifiuto di Hamas(partito islamico fondamentalista)di rinnovare la tregua semestrale,nonchè dal continuo lancio di razzi khassam sugli insediamenti ebraici confinanti con la striscia di Gaza.Purtroppo era logico che Israele avrebbe reagito come qualsiasi altro Stato nelle sue condizioni(cosa tra l'altro annotata anche dal leader arabo di Al Fatah):in guerra,anche se ci illudiamo che esistano bombe intelligenti e altri sistemi di prevenzione,è la popolazione civile che mostra le perdite più numerose. 
Israele dovrebbe garantire il passaggio degli aiuti umanitari alla popolazione colpita,però vorrei dannatamente capire una cosa: 
1)La classe politica palestinese ottiene aiuti finanziari internazionali da una vita,come li impiega?Comprando armi anzicchè aiuti alimentari e medici per la popolazione? 
2)Come mai nessuno si indigna quando i terroristi arabi usano la popolazione civile per coprire i loro loschi traffici,ovvero per nascondere le armi che servono ad uccidere? 
3)Come mai nessuno si indigna quando i terroristi arabi attaccano le cittadine israeliane,con obiettivi civili ergo autobus,scuole e supermercati,usando donne e bambini? 
è troppo comodo e facile condannare l'una e l'altra parte,rimanendo calmie tranquilli al riparo nelle nostre case in italia,e ricordarsi che le "porcherie"son state realizzate da ambo le parti in causa. 
In quella zona c'è un'unica possibilità di fermare i massacri: creare due stati indipendenti,anche se confinanti,che si ricordino di risolvere i problemi con la diplomazia ed il dialogo. 
Marco
utente anonimo
#4 04 Gennaio 2009 - 19:34
 
Caro Marco, io volentieri me ne sto "calma" e "tranquilla" "al riparo" nella mia casa in Italia, perché non ho scelto di andare a vivere in Israele, e se non ho scelto di andare a vivere in Israele è per un sacco di ragioni. Prima di tutto perché non sono ebrea ma anche se lo fossi preferirei vivere dove mi trovo, perché tutto sommato non c'è nulla di male nel riconoscere la nazione dove si vive come la propria. Molti fra coloro che vanno a vivere in Israele provengono dalla Russia e stati limitrofi, sono ebrei dell'ultim'ora, gente che si è convertita alla religione ebraica per interesse (per andare a vivere in Israele, una prospettiva certamente più allettante che continuare a vivere nella loro miseria...). Figurati che esistono persino delle ronde di nazisti in Israele, quindi l'idea di Terra Promessa da 3000 anni è abbastanza variegata e spesso non del tutto coerente; molti sono coloro che sono scappati dalle persecuzioni e i figli dell'Olocausto nazista, e fin qui va bene, o andrebbe bene se tutto ciò non fosse un comodo alibi dell'Occidente per liberarsi dal peso sulla coscienza, ma poi si ricreano i ghetti e i recinti di filo spinato per gli "altri". I Palestinesi sono stati cacciati 60 anni fa, dalle loro case e terre, sono stati confiscati i loro beni, uno ad uno, per la creazione di questo Stato aex-novo, sarebbe come se venissero a casa mia, che me ne sto al caldo e tranquilla, a dirmi "da domani la tua casa è sequestrata, te ne vai in una baraccopoli, anche il lavoro che avevi non va più bene, lavoravi in banca? da domani vai a pulire i cessi delle stazioni" farebbe incazzare chiunque no? Perché questo è successo a tanti Palestinesi. Commercianti, imprenditori, insegnanti, mica terroristi. 

Questione terrorismo. Il terrorismo è sempre da condannare, credo che chiunque abbia un grano di logica in testa, che non abbia vistose fette di salame sugli occhi mutuate da dogmi politici e slogan preconfezionati, condanni quello palestinese quando colpisce civili inermi; riguardo i kamikaze, il fondamentalismo è una piaga sociale sempre e ovunque. Mi fanno orrore le stragi sempre! Ma il terrorismo non si combatte a suon di bombe, in questo modo lo si rinforza e gli si da nuova linfa per rigenerarsi, lo sanno anche i bambini, quei bambini che ora pagano il prezzo più pesante di questa crisi internazionale che vede gli stati a favore di Israele perché i Palestinesi sono i "cattivi". 

Corruzione? Di quella ce n'è a josa, ovunque. Dispiace che i civili ne facciano le spese, e che i Palestinesi soffrano di queste scelte sbaliate dei loro capi e ne paghino tutte le conseguenze. 

La creazione di due stati indipendenti? Magari, caro Marco, magari... :) 

Un saluto.
Utente: Pralina Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente.Pralina
#5 04 Gennaio 2009 - 20:08
 
Chiariamo un paio di cose:intendevo dire che prima di criticare Israele,si dovrebbero conoscere bene i comportamenti di ambedue le parti in causa,immedesimandosi anche nella situazione altamente tesa che si vive in Medioriente,da ambedue le parti.Era il senso della mia critica allo straparlare della gente su una situazione che non conosce bene e non ha vissuto sulla propria pelle. 
è moralistico indignarsi e stracciarsi le vesti solo per le vittime della guerra a Gaza,quando nessuno si lamenta per le vittime fatte dall'altra parte in causa,che usa spesso bambini e donne come scudi umani.è un atteggiamento ipocrita e sbagliato. 
Io ripeto che è un peccato scatenare una guerra ed uccidere gente che non c'entra nulla,perchè la vita umana ha un valore inestimabile, ma prima di criticare solo Israele,bisognerebbe controllare se la classe politica palestinese fa gli interessi della popolazione o usano i mezzi economici che hanno per comprare armi o proteggere gli interessi dei terroristi. 
Israele non è esente da colpe,assolutamente,ma la sua reazione di autodifesa è fisiologica(anche l'italia aveva una mezza idea di bombardare la Libia quando inviò i missili su Lampedusa),anche se sul lungo periodo,dovrebbe cercare la soluzione dei problemi riavviando i colloqui diplomatici con AlFatah,più moderata rispetto ad Hamas.Conosco bene la situazione di Israele,visto che sono ebreo e ho anche casa a Gerusalemme(non vediamo di buon occhio quelli che si sono convertiti per moda). 
Ps: sarò anche rompiballe però neanche gli antifascisti che sapevano e non hanno fatto nulla per l'Olocausto. 
Marco
utente anonimo
#6 04 Gennaio 2009 - 21:21
 
Caro Marco, sarebbe importante ricordare che l'Olocausto non ha colpito soltanto gli ebrei, ma anche gli zingari, gli omosessuali e gli antifascisti, anche se mai con la stessa determinata ferocia e sistematica volontà di sterminio. 

Io generalmente non prendo mai posizione, perché credo che le cose siano troppo complesse in Medio-Oriente. Per certi versi quasi impossibili da comprendere per noi. Forse bisognerebbe avere maggiore umiltà. Non mi sento di appartenere né al blocco che si schiera completamente con i Palestinesi né a quello filo-israeliano. Anche perché, come dico sopra, per me non esistono "buoni e cattivi" come categorie standard. Diciamo che simpatizzo per i Palestinesi (intesi come popolo, non come leadership), così come mi sento solidale quando un ebreo viene attaccato, preso di mira e fatto bersaglio in quanto ebreo anche se soltanto in modo simbolico. Figurati che "Sorgente di vita" (della comunità israelita italiana) è una delle poche trasmissioni che seguo. Ormai conosco molte cose della cultura ebraica, mi intriga e mi fa piacere perché se nel mio DNA c'è qualche cromosoma israelita, penso che sia un punto a favore per me. Quindi capisci il mio grado di stima e di simpatia nei confronti della cultura ebraica. Vedo però che c'è una immensa disparità nel rispondere ai razzi di Hamas con una potenza mille volte superiore. E soprattutto, non si combatte il terrorismo uccidendo dei civili inermi. Così lo si rinfocola e basta. 
Allora diciamo che le mie idee sono diverse. Io sono a favore della determinazione di tutti i popoli, sono contro il terrorismo e contro tutte le guerre, che sono frutto degli interessi, delle lobbies, dei fanatismi religiosi. Per me non ci sono guerre giuste o guerre sbagliate, ma sono tutte sbagliate. Mi scandalizzava la guerra civile nella ex-Jugoslavia. Quando l'Italia aveva una mezza idea di bombardare la Libia, io ero in piazza a protestare. Che ti devo dire? Io sono italiana, ma sono contro questo e altri governi, contesto la politica che si fa in Italia, e quella che fanno altri governi nel mondo. Mi indigno quando i poliziotti in Grecia uccidono un ragazzino di 15 anni. Quindi non vedo perché non quella del governo israeliano (ma anche quella di Hamas). Spero che abbiano la forza e l'intelligenza per risolvere la situazione, da ambedue le parti. La vita umana è sacra come dici tu, è sacra sempre!
Utente: Pralina Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente.Pralina
#7 05 Gennaio 2009 - 09:13
 
A volte mi piacerebbe che il Naso Rosso facesse magie enormi come quella di portare immediatamente la pace ed il sorriso in tutto il mondo ma sfortunatamente non è così. 
Un abbraccio ed un tenero sorriso.
Utente: Fendin Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente.Fendin
#8 06 Gennaio 2009 - 10:59
 
hey ..come va? 
l'assurdità della guerra..io mi chiedo da dove scaturisce da dove nasce la motivazione di tutti ciò...questa guerra che motivo ha?
Utente: AlmostMe Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente.AlmostMe
#9 07 Gennaio 2009 - 12:31
 
forse è la classica scontata retorica contro il potere che non rappresenta il popolo ma lo opprime ... chissà quale porco vantaggio hanno i capi di hamass e i governanti di israele a soffiare sul fuoco di un odio reciproco per continuare questa inutile (dopo tanti anni non può che esserlo) pazzesca guerra
utente anonimo
#10 08 Gennaio 2009 - 09:10
 
Ciao Pralina ! molto interessante l'articolo e la discussione che ne è uscita .... mi trovo molto daccordo sul tuo pensiero. 
Sono molto meno bravo a scrivere di voi ma non si possono paragonare gli attacchi militari israeliani alla dovuta risposta palestinese. Stiamo parlando di un popolo a cui storicamente hanno derubato tutto, di un popolo chiuso dentro delle mura a cui vengono privati la maggior parte dei diritti. Le forze sono decisamente impari perchè al popolo palestinese viene impedito in modo totale qualsiasi possibile forma di sviluppo. Io davanti al massacro della mia famiglia dei miei amici della mia casa e della mia terra non penso che reagirei in maniera diversa di quelli che vengono chiamati terroristi. Ho un amico che è in Palestina in questi giorni .... le sue parole in una mail mi hanno sconvolto. 
Quello israeliano è un vero e proprio massacro legalizzato ... lo è da sempre sotto gli occhi del mondo che non si permette di dire niente. E poi tocca anche sentire che la colpa è dei palestinesi civili che vivono vicino alle cellule di Hamas.... sta minchia ! 

un bacione a te !
Utente: SimoAcab Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente.SimoAcab
#11 08 Gennaio 2009 - 12:06
 
Patrì, capita che la gente si uccida o ne corra il rischio per molto meno, su questo non ci piove: basta fare notizia. 

Con tutto l'affetto che la mia famiglia ed io ti portiamo, con tutto il rispetto sui tuoi articoli di denuncia credimi: sono toccanti ma non servono a niente. 

E' tristissimo concludere così per chi ti vuole bene e ti conosce anche.... 
te lo dico con le lacrime agli occhi, ma lo faccio perchè ti voglio bene...
Utente: Vi0la Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente.Vi0la
#12 09 Gennaio 2009 - 10:35
 
:) sì lo so Vi0la, ma non ce la faccio a non scrivere niente a proposito, è veramente più forte di me.
Utente: Pralina Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente.Pralina
#13 10 Gennaio 2009 - 00:18
 
Questa l'ho scritta la notte di san lorenzo di qualche anno fa. Il problema era lo stesso, i morti gli stessi, i motivi gli stessi. 
Ottimo il tuo post Patrizia. 
P.S. Un abbraccio. 

Stanotte cadono le stelle anche a Beirut 


-Guarda le stelle come cadono papà... 
Posso esprimere un desiderio?- 

Non sono stelle piccolo mio 
è la contraerea quella 

-Ma io voglio esprimere un desiderio papà- 

Spera che quell’aereo non passi 
altrimenti sono cazzi amari piccolo mio 

-Ma io voglio un trenino elettrico 
me l’avevi promesso tre anni fa- 

Vai dentro piccolo mio che è pronto in tavola 
mamma ha detto il pane dell’altro ieri 
se si fredda non è più buono 

-Guarda papà... Il trenino... Piove dal cielo!- 

E proprio adesso che avevamo trovato 
un tozzo di pane di soli due giorni 
dovevano portarti quel cavolo di trenino! 

BOOOOOM 

utente anonimo
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categoria : bastapopoli nativi

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