ululato da Pralina alle ore 13:50 venerdì, 21 marzo 2008
Da un po' di tempo faccio fatica a scrivere sul e sui blog, per un sacco di motivi.
Sono stata molto male con la salute per alcuni mesi, soltanto gli amici e amiche più intimi sanno quello che ho passato, ora ricomincio lentamente a "respirare" la vita fuori, anche se il tempo non è bellissimo uscire mi piace immensamente... e l'aspetto più bello è sicuramente la presenza di tante persone che in questi mesi non avevo più visto e che ora ricomincio a frequentare.
E' incredibile come, per un problema di salute in via di risoluzione, forse non grave ma molto fastidioso e invalidante, si apprezzino maggiormente tanti aspetti semplici della vita, come, appunto, il "respirare", il camminare, il dormire e persino il sognare (che significa una ripresa del sonno REM, quello bello pesante, per l'appunto).
Non posso nemmeno spiegarvi cosa significa accorgersi che è tornato il respiro, cosa significa sentirlo, anche se solo "precario"... questo respiro precario, ancora un po' difficoltoso, ma presente... i primi giorni che ho sentito il respiro "scendere" fino al diaframma ero quasi spaventata perché non sentivo il fiato ritornare in superfice, non ci ero più abituata!
E poi, riesco a dormire con un solo cuscino, una cosa banale per chiunque, ma mi è costata mesi di cure.
E poi, quando parlo, riesco a terminare una frase senza tirare il fiato.
E poi, riesco a mangiare senza difficoltà a inghiottire...
Mi si sono persino rinfoltiti i capelli, adesso mi trovo con una criniera da leone, quando pochi mesi fa piangevo perché li stavo perdendo a ciocche. Insomma, se va avanti così, vado di strafiga! ehehehehehehehe...
Ecco, mangiare è un altro di quegli aspetti che generalmente non si apprezzano abbastanza, perché si dà per "scontato".
Ogni giorno ringrazio la vita che mi ha dato la possibilità di trovarmi qualcosa nel piatto e della chance che mi dà, quando mando giù il cibo senza sentirmi soffocare.
Sono sincera, non mi costa per niente. Sono troppo determinata e troppo contenta di fare qualcosa di buono per me stessa. Mi trovo a tavola con persone che mangiano di tutto, con mio figlio che giocando a rugby ha sempre appetito, e non sento il desiderio di mangiare altro. Amo quello che ho nel piatto.
E poi, la voce ritrovata, la voce... la mia bellissima voce... e poi, tutto il resto!
Ma soprattutto i pensieri. Non essere costretti a pensare sempre e solo alla salute, è una liberazione pazzesca! Sono passata da una fase nella quale la salute era nei miei pensieri come un chiodo fisso, dove non c'era più spazio per gli altri, per la pittura, per nulla di diverso (tranne il blog ogni tanto) delle visite di medici specialisti, delle "emergenze" con la guardia medica, delle cure quotidiane a base di farmaci più o meno pesanti, e anche sciacqui col bicarbonato e altri rimedi naturali (propolis, echinacea, ribes nigrum), dell'altalena deprimente di ricadute dopo periodi di relativa guarigione... insomma, da una fase "emergenziale", di sopravvivenza pura... a una fase nella quale (adesso) mi sembra di uscire da una crisalide.
Ho voglia di lavorare, ho voglia di muovermi. Ho voglia di presenze umane, di sorrisi, di stringere mani, di dare e ricevere abbracci. Non che prima non ne avessi, ma ero bloccata per i polmoni e la trachea, avevo un cappio alla gola e una molletta che mi chiudeva il naso.
Non è un caso se le mie prime "uscite" le ho fatte regalando semi di piante, e oggetti, piccole creazioni di mia manifattura (scatole e pupazzi), bottiglie di vino e torte, ad alcuni amici che compivano gli anni. Era il mio ringraziamento, dovuto, per averla scampata bella.
Non so se la vita è bella o se è una "grandissima inculata", di sicuro, guardando il presente, io vedo della bellezza nella mia vita anche se sono sempre più cosciente (ora più che mai) della sua immensa fragilità.
Vi ringrazio per tutti i commenti e per gli auguri che mi lasciate, sono sempre preziosi, specialmente quando si attraversa un periodo difficile.
Un grandissimo abbraccio e un mare di coccole per tutt* voi che passate di qui a leggermi!
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giovedì 23 maggio 2013
21 marzo 2008
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