ululato da Pralina alle ore 13:37 sabato, 10 gennaio 2009

Da Repubblica.it
Ho trovato questo articolo dello studioso Mimmo Franzinelli, su quel poeta infinito e quella mente eccelsa che fu Fabrizio De André. Siccome stimo l'autore e il suo articolo mi pare molto interessante e ben documentato, lo copio-incollo qui.

SPETTACOLI & CULTURA
 
10 anni dal 1969 al 1979 il cantante fu tenuto sotto controllo fino al sospetto più incredibile: "E' un simpatizzante delle Br"

"Quel terrorista di De Andrè"
Così la polizia schedò il cantautore

di MIMMO FRANZINELLI

 
Fabrizio De Andrè
TRA I possibili approcci alla musa di Fabrizio De André, il tema del potere è tra i più suggestivi, considerato che attraversa l'intero arco della sua produzione, dalla traduzione delle ballate di Georges Brassens (da "Il gorilla" a "Morire per delle idee") a un brano come "Il testamento di Tito", grondante ribellione esistenziale. Un potere non soltanto politico, ma che snatura la religione e s'insinua anche in ambito familiare. L'intero canzoniere del musicista genovese dispiega valenze libertarie, che hanno influenzato una parte significativa della generazione del '68 e ancora oggi parlano ai giovani.

De André non si è mai atteggiato ad agit-prop. Ciò nonostante, la polizia lo ritenne un personaggio infido e pericoloso. A ridosso dell'attentato di piazza Fontana gli attivisti dell'ultrasinistra sono sottoposti a perquisizioni e interrogatori. Tra le centinaia di extraparlamentari inquisiti figura un certo Isaia Mabellini, in servizio di leva con gli alpini, considerato dal questore di Brescia un marxista-leninista; in calce alla relazione inviata il 20 dicembre 1969 alla Direzione generale della PS, un'osservazione significativa: "É in rapporto di amicizia con tale De André Fabrizio, non meglio generalizzato, ligure, universitario a Milano, filo cinese, noto cantautore e contestatore". Con inflessibile logica burocratica, la segnalazione coinvolge il musicista nelle indagini; dal ministero dell'Interno chiedono infatti ragguagli al questore di Brescia, Manganiello che il 25 maggio 1970 aggiorna il fascicolo Milano - Roma - Attentati dinamitardi del 12.12.1969: "Le Questure di Milano e Genova sono pregate di identificare il De André Fabrizio e fornire sul suo conto dettagliate informazioni direttamente". 

Nel giro di un paio di settimane la questura di Genova redige una circostanziata scheda: "Il De André Fabrizio, noto cantautore, pur essendo studente universitario fuori corso in giurisprudenza, si interessa di questioni artistiche, provvede alla incisione dei dischi delle proprie canzoni, ha effettuato qualche spettacolo in televisione, ma non appare mai nei pubblici teatri. Accompagnato sempre dalla moglie, viaggia a bordo dell'auto Fiat 600 targata GE-293864 ed è titolare del passaporto nr. 5191279 rilasciato a Genova il 10.12.1969. Non risultano precedenti penali a suo carico, salvo una denuncia, risalente al 28.8.1959 ad opera della Polizia di frontiera di Bardonecchia, per danneggiamento su edificio destinato al culto. In linea politica, pur non essendo aderente ad alcun partito o movimento - viene indicato come simpatizzante per l'estrema sinistra extraparlamentare e frequenta, in Genova, persone note per tale orientamento o favorevoli al PCI e al PSIUP".

Alla vicenda s'interessa il questore di Milano Marcello Guida, assertore della pista rossa per la bomba stragista, che fa sorvegliare le frequentazioni milanesi del "sedicente De André": "Il predetto De André, cantautore, viene regolarmente in questo capoluogo ogni mese, alloggiando sistematicamente all'Hotel Cavour in questa via Fatebenefratelli n. 21 e ripartendo il giorno successivo, dopo aver preso contatti con dirigenti di case discografiche". Per qualche tempo l'attenzione investigativa si affievolisce, tranne riprendere con maggiore insidiosità nel giugno 1976, quando l'Antiterrorismo relaziona sull'acquisto di "un appezzamento di terreno in località Tempio Pausania (Sassari) dove intenderebbe istituire una comune per extraparlamentari di sinistra. Nei periodi di permanenza in Genova, lo stesso avrebbe contatti con elementi appartenenti al gruppo anarchico ed a quello filocinese. Il De André è persona nota a codesto Ministero".

L'antiterrorismo ligure accerta che il musicista è "emigrato in data 12/3/1976 a Tempio Pausania" e invia all'Ispettorato Generale per l'Azione Contro il Terrorismo e al Nucleo Antiterrorismo di Cagliari un nutrito rapporto, in cui si registra la sua adesione al Comitato genovese per la difesa del divorzio, come se rivestisse risvolti penali.

Trascorso un triennio, un aggiornato promemoria viene inserito dal SISDE in due distinte collocazioni archivistiche: "Brigate Rosse - Varie" e "Fabrizio De André". Stavolta il cantautore viene definito senza mezzi termini un simpatizzante dei terroristi e un loro finanziatore: "Secondo la nota fonte confidenziale il Circolo "Due Porte" è una recente creazione di copertura per le Brigate Rosse. In esso si tengono normali riunioni di circolo politico-ricreativo e riunioni ristrette per l'organizzazione eversiva. Lo stesso Circolo deve servire da strumento economico e la raccolta dello sfruttamento dei fondi economici necessari alle Brigate Rosse. Una delle prime iniziative è stato lo spettacolo del cantautore Fabrizio De André alla Fiera del Mare. Il cantante, simpatizzante delle BR, è stato invitato da il "Due Porte"".

I malevoli investigatori ignorano la produzione artistica del musicista, che nel 1973 - quando il terrorismo di sinistra era in incubazione - dedica il 33 giri Storia di un impiegato a un sessantottino deluso tramutatosi in giustiziere proletario, visitato da incubi notturni in cui il sistema si fa beffa di lui e lo utilizza per rafforzarsi: "Noi ti abbiamo osservato dal primo battere del cuore / fino ai ritmi più brevi dell'ultima emozione, / quando uccidevi, favorendo il potere / i soci vitalizi del potere ammucchiati in discesa / a difesa della loro celebrazione". 

Pur senza disporre di riscontri minimamente verosimili, questori e agenti investigativi diffidano di De André, indirettamente ricollegato all'eccidio di Milano e poi trasformato in fiancheggiatore delle Brigate Rosse... Un'immagine totalmente fantastica, frutto di ottusità e di pregiudizio, oltre che di abissale incomprensione. Più che su De André, questi rapporti segnaletici ci informano sulla mentalità dei loro estensori: inadeguati sul piano professionale, disponibili a dare ombra a fantasmi, secondo i desideri dei loro superiori, in un pauroso deficit di cultura democratica. 

(10 gennaio 2009)


Permafrost ¦commenti (7) 
Commenti:
 
#1 10 Gennaio 2009 - 18:00
 
ciao prali... T_T mi sentivo con un ragazzo, fino a ieri, m diceva: amore di qui e di lì e BEI discorsi e diceva di aspettarmi( firenze, lui è di firenze, e fra le giude e gli esami fra poco ero libera dal 28 gennaio, avevamo già pianificato tutto..lui sembrava certissimo e innamorato)e invece?! ieri se ne esce che Ieri Pomeriggio incontra una e c esce, perchè io sto lontana! ( e cazzo da marzo mi c trasferisco a firenze) COGLIONE!! e cretina io a credergli! noh? sai cs è che m fa incazzare? che lui poteva rappresentare davvero, con tutti quei discorsi sul futuro etc, la mia emancipazione dal pensiero d stefano( del quale sono ancora..purtroppo..innamorata! PORCA DI QUELLA PUTTANA! m sento piu sola io che il passero di Leopardi! cioe sarà che sono una cretina che mi sono lasciata coinvolgere! 
Daphne 
Ps 
una volta tu mi dicesti( la prima volta che c siamo sentite a voce, illo tempore..): l'amore è sempre in circolo( song: metti in circolo il tuo amooore ;-P ) OK e quand'è che andrà nella direzione giusta?!
Utente: dafnebuttini Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente.dafnebuttini
#2 10 Gennaio 2009 - 18:02
 
Ps secondo: ora faccio un post-commento sul mio blog e se t va rispondi li..e io ripubblico e ci faccio un post completo!!..m fa piacere! 
baci 
**altro che orsetto del lunapark** -_- 
d
Utente: dafnebuttini Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente.dafnebuttini
#3 10 Gennaio 2009 - 18:20
 
no, pralina scusi ma proprio è troppo lungo 
fossero pensieri suoi li leggerei ma l'articolo di Franzinelli, non si offenda, a quest'ora proprio non lo posso digerire 
mi perdona?
Utente: alebenfenati Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente.alebenfenati
#4 11 Gennaio 2009 - 09:52
 
Neu, Penfenati, quivi non si perdona nulla. Resta solo un rancore indicibile, poi, se sei di Bolagna le cose peggiorano visimilbenfe.
Utente: Pralina Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente.Pralina
#5 11 Gennaio 2009 - 23:56
 
dai che quest'anno il Bologna torna in serie B :))
utente anonimo
#6 12 Gennaio 2009 - 07:18
 
Buona giornata Pralina
Utente: lo_struzzo_nero Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente.lo_struzzo_nero
#7 12 Gennaio 2009 - 13:20
 
Lottavano così come si gioca 
i cuccioli del maggio era normale 
loro avevano il tempo anche per la galera 
ad aspettarli fuori rimaneva 
la stessa rabbia la stessa primavera...
Utente: BaffobpContattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente.Baffobp
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