mercoledì 5 giugno 2013

4 giugno 2010

ululato da phederpher alle ore 22:57 venerdì, 04 giugno 2010

FRONTE COVER X invito
"Un poeta o uno scrittore che non abbia per scopo la ribellione, che lavori per conservare lo status quo della società, non è un artista: è un morto che parla in poesia o in prosa. L'arte deve rinnovare la vita e i popoli, perciò deve essere eminentemente rivoluzionaria".




Questa frase di Bruno Misefari apre questo suo libro di poesie, che comunque non è un'opera omnia. Il libro è stato curato da Giuseppe Vermiglio, e presentato sabato scorso al Circolo Libertario Fiorentino con interventi della mia compagna Pralina Tuttifrutti, autrice di due delle opere grafiche presenti nel volume, e dal sottoscritto che ha letto e commentato vari testi. Bruno Misefari (1892-1936) era calabrese, e fu, oltre che poeta, ingegnere minerario, filosofo e anarchico molto in vista. Antimilitarista, fu condannato per il suo rifiuto alla divisa ed espatriò in Svizzera dove conobbe Pia Zanolli, anche lei potessa, che sposò nel 1931 durante il confino a Ventotene sotto Mussolini. Parlare della sua vita è veramente impresa ardua: troppo ricca di eventi benchè di breve durata. Estrarrò alcuni pezzi dalla presentazione, veramente pregevole, dell'Avv. Antonio Orlando, studioso di poesia e anarchismo calabrese. 

"La poesia non è meno misteriosa degli altri elementi dell'Universo", diceva all'inizio del 900 il grande Luis Borges. Ma esiste davvero una poesia "anarchica"? E se sì, come bisogna intenderla? Come espressione di un pensiero politico o piuttosto come una forma poetica nuova ed innovativa, sganciata da qualunque canone estetico? A che cosa si deve fare riferimento, ai contenuti, al messaggio, allo spirito? O alla forma, alla musicalità, all'armonia? Molti hanno attribuito alla poesia una funzione catartica e rivoluzionaria, tuttavia non è scontato che questa funzione debba per forza coincidere o generata da pulsioni politiche, indignazione verso le ingiustizie o per le sofferenze degli umili e dei poveri. Dilemmi che in quegli anni venivano risolti dall'Avv. Pietro Gori, grande dell'anarchismo, difensore degli sfruttati, nonchè autore di commedie, poesie e inni immortali, come "Addio, Lugano bella", che è oggi presente in tutte le corali italiane, di qualsiasi colore o ispirazione politica. Misefari comincia a scrivere sui banchi di scuola, in tempi molto bui: la guerra di Libia, le rivolte sociali, la fame, la disoccupazione. La sua vena si affina durante l'esilio svizzero, dopo l'evasione dal carcere militare di Napoli. Nel 1917 a Zurigo conobbe la grande poetessa Ada Negri, donna animata da spirito socialista, che lo incoraggiò a continuare ma senza molto entusiasmo. Lei stessa era al giro di boa: stava per aderire all'interventismo di stampo mussoliniano, e la sua poetica volgeva verso la ricostruzione maniacale della propria infanzia triste ed infelice. Misefari prova a trovare uno stile suo proprio, ed in parte riesce in questo suo tentativo, ma purtroppo risente assai dei manierismi e degli idiomatismi tipici dei suoi tempi. Inoltre in quel momento rifulge l'astro di Abele Rizieri Ricciardi, in arte Bruno Novatore, poeta maledetto che si ispira alla frangia più violenta dell'anarchismo, al punto di concludere la sua breve vita in un conflitto a fuoco coi Carabinieri nel 1922, ma che colpisce e rapisce coi suoi versi impetuosi, infuocati e visionari. Bruno non avrà comunque molto tempo per coltivare la bella pianta della poesia: le sue scelte di vita sono estreme, per quegli anni, e lo sottoporranno a prove feroci. Sorvegliato speciale dalla polizia, più volte incercerato, boicottato nel suo lavoro da una multinazionale (!) del vetro, dato che tra i primi aveva intuito le grandi potenzialità della quarzite fusa nel vetro. Un tumore ce lo porta via il 12 giugno del 1936 a Roma. Pia Zanolli gli sopravviverà fino al 1980, custode fedele delle opere e della figura di Bruno. Una prima stampa delle sue opere viene curata nel 1969 da lei a Roma, e ora questa, che ha visto anche l'apporto di opere pittoriche e grafiche notevoli. La copertina, per esempio, è del grande Pablo Echaurren. Estraggo questa poesia che mi piace particolarmente e che mi ha emozionato fin da subito.




Primi  capelli  bianchi  che  spuntate
sul  capo  stanco  della  mamma  mia,
esseri  inconsci,  quanto  mi  recate
crudeli  sbuffi  di malinconia...


Voi  non  sapete,  e  pur  tutto  svelate
il  vero  eterno  all'anima  restìa:
voi  nol  vedete  e  pur  me  l'indicate
quel  freddo  avello  che  da  lungi  spia...


Ed  io  qui  giaccio  mentre  voi  spuntate,
il  cuor  colmo  di  malinconia,
perchè  mi  dite  che  non  c'è  pietate,
e  che  sol  resto  sulla  fredda  via...


O  primi  capelli  bianchi  che  spuntate
sul  capo  stanco  della  mamma  mia. 


Permafrost ¦commenti (6) 

Commenti:
 
#1 05 Giugno 2010 - 11:14
 
Bella davvero.
Un saluto a Pralina.
Utente: sognatricenata Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente.sognatricenata
#2 05 Giugno 2010 - 13:12
 
Ciao stellina *

sei magica, come sempre ^*^

Ti lascio un piccolo bacio ed una carezza leggera, sempre tua eris&bau !


P.S. : le TUE magliette mi stanno benissimo, stella^*^

Colori azzeccatissimi ^*^ Uniche sul mercato ... cosa voglio di più ???

Sorridi, io ti sorrido!!! Baci bau!!!Sempre vicina vicina ^*^
Utente: eris64 Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente.eris64
#3 10 Giugno 2010 - 09:09
 

buon giornino al mio tesorix anche se farà fatica a leggermi, un caldo bacio
Utente: phederpher Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente.phederpher
#4 11 Giugno 2010 - 11:41
 
la tua voce era stupenda al tel......(ascolta ma Andrea ti serve proprio???)..
no perchè....
shhhhhhhhhhhhhh non lo dire a nessuno se lo viene a sapere mi spara......baci
Utente: AgapeMark Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente.AgapeMark
#5 12 Giugno 2010 - 18:39
 

tenderei proprio a condividere la frase iniziale di Misefari...

saluto doppio a Pralina e Pheder!

Utente: giovanotta Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente.giovanotta
#6 14 Giugno 2010 - 12:33
 
Ciao stellina *
sempre più assente anch'io dal blog - altre cause, diverse dalle tue, ma il risultato è il medesimo ;0).

Ti lascio un salutino veloce ... prima o poi lo leggerai ^*^ sempre a te vicina vicina, bacio sul nasino, eris&bau u u u u u^*^***********
Utente: eris64 Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente.eris64
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