ululato da Pralina alle ore 11:50 giovedì, 18 marzo 2010

 
"Venere allo specchio" disegno con dedica "per la diamantifera Pralina. un bacio, Gio"

Giovanni Buzi (Gianni)  si è spento a Bruxelles il 17 marzo 2010 dopo una lunga lotta contro il cancro. Pittore, scrittore, insegnante, era prima di tutto un essere libero, creativo e amante. Nato a Vignanello (provincia di Viterbo), il 10 marzo 1961, era andato a vivere a Roma all’ età di 18 anni per studiare l’Accademia delle Belle Arti e la letteratura nell’ambiente vibrante ed emancipatore dell’Italia di allora. Il suo umanesimo ateo si manifestava con una curiosità universale. La scoperta di altre persone, di altre culture, d’altre fonti di bellezza non hanno smesso di animarlo. Per lui l’unica oscenità era l’arroganza dei potenti e la rassegnazione dei sottomessi. Ha affrontato la malattia con un coraggio e una lucidità eccezionali. Si è fatto amare da tutti quelli che l’hanno curato. Durante i pochi mesi di tregua dal male, fra settembre e dicembre 2009, aveva dipinto centinaia di quadri che terranno viva la sua presenza. Quando ha saputo che non c’era più nessuna speranza, ha deciso di morire nella dignità e ha scelto il momento della sua partenza. Sopravviverà attraverso la sua pittura, la sua scrittura e l’immenso amore che ha dato in ogni momento della sua vita.

La cremazione del corpo si farà il martedi 23 marzo alle 13.15 nel crematorio di Uccle, a Bruxelles
 

Son site internet http://giovannibuzi.net/ sera maintenu.

Laurent Vogel, il suo compagno di vita e amore dal 1984

*

Terrò caro il disegno che mi hai regalato, come un frammento scintillante di vita, l'arte che sconfigge la morte, l'amore che sconfigge la morte, l'unica oscenità è quella dei potenti... ciao Giovanni, che peccato non esserci incontrati ad Amsterdam, che fortuna esserci parlati in radio e letti sui blog, che figata assoluta avere scritto un'antologia insieme, la nostra "Sex Condicio"... Pralina




 

Permafrost ¦commenti (7) 
Commenti:
 
#1 18 Marzo 2010 - 18:42
 
Caro Gio, ci siamo conosciuti virtualmente grazie a Splinder e alla nostra comune edizione dell'antologia "Sex Condicio", mi hai messo commenti bellissimi (dicevi che il mio blog è uno dei più belli, ti ringrazio), c'è stata una corrispondenza vivace, un dono fantastico (il tuo disegno dedicato a me), una bellissima intervista a Novaradio con l'amico Freddie, ci siamo scambiati anche cose divertenti (come il mio fotomontaggio da gnoma, qualche battuta sulla situazione in Italia), purtroppo non siamo riusciti a incontrarci ad Amsterdam e così sono ritornata in Italia un po' amareggiata, e con il tuo libro "Uragano" in borsa... recentemente avevo chiesto la tua amicizia su Facebook senza ottenere risposta, ora capisco il perché, eppure mai avrei immaginato che tu fossi malato. Quando si sta bene, e si è ancora relativamente giovani, e per giunta attivi, dinamici, pieni di cose da dire e da fare, è una eventualità alla quale non si pensa mai, e poi, internet ci rende tutti eterni, no? invece, dannazione siamo più mortali di prima, Gio, e sei tu a ricordarmelo. Conserverò per sempre e.mail come questa, che il vento ti possa cullare per sempre, una carezza.
"
Ciao Praly, non ho mai avuto dubbi sul fatto che tu fossi una vera gnoma!! Com'è andato il viaggio di tuo figlio? E tu, tutto bene? Io sono tornato da poco dalle vacanze... mi devo rimettere al lavoro. Sono tutto emozionato perché martedì prossimo in un istituto di traduzioni qui a Bruxelles sarà sostenuta una tesi... indovina un po', sul sottoscritto. Per meglio dire, verrà presentata la traduzione del mio secondo romanzo con un rapporto con l'Italia degli anni '50. Ti dirò come sarà andata; Un bacione e complimenti per i tuoi quadri, davvero! smack, gio :-)"
Utente: Pralina Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente.Pralina
#2 18 Marzo 2010 - 20:59
 

sono costernato. tuo paciarino da bo
utente anonimo
#3 19 Marzo 2010 - 12:58
 

ciao tesorix oggi va un po meglio ho un po di voce nasale ma riesco a lavorare ho tentanto di mandarti degli sms ma non mi partono manco a morire così ti auguro una buona giornata e ti riempio di baci e leccatine sei bellissima!
Utente: phederpher Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente.phederpher
#4 19 Marzo 2010 - 14:02
 
Ciao piccola *
... non ho molte parole, in qs casi ...
ti sono vicina.

a presto - non appena guarisco ;0), bacio, eris&c.

ti voglio bene, stellina cara, tanto tanto ... ^*^
Utente: eris64 Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente.eris64
#5 19 Marzo 2010 - 16:08
 
son senza parole....ti abbraccio forte....
Utente: ipocondriaca Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente.ipocondriaca
#6 21 Marzo 2010 - 20:47
 
una carezza..
Utente: jobst68Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente.jobst68
#7 25 Marzo 2010 - 17:58
 

 Gli abissi (testo di Giovanni Buzi, 1996)

        Lentamente, fluidi, mi circondano lunghi steli d'alghe senza più colore.
        Un'ultima carezza prima di sprofondare verso abissi senza fine.
        Non vedo più le braccia dei coralli né le scie luminose dei pesci. Le calde trasparenze turchesi sono a metri, chilometri, lontane.
        Solo una gelida assenza.
        E il mio corpo fluttua senza peso, senza memoria, invisibile, con movimenti che finalmente seguono i respiri delle correnti, senza ostacoli, senza opporre resistenza né volontà.
        Al prezzo della luce eseguo incosciente la più armoniosa danza del creato, l'abbandonarsi, il lasciarsi trasportare dalle correnti degli abissi.
        Senza meta, senza dolore.
        Solo un lento scivolare.
        L'acqua scioglierà il mio corpo, come sale. Come sale s'approprierà delle molecole infine libere e le porterà con essa, faranno parte d'essa.
        Alcune si mescoleranno alla sabbia dei fondali, alcune vagheranno nei meandri più inaccessibili fino a ritrovare i burroni dove sprofonda la terra tra gas e  magma incandescenti, altre verranno spinte in alto, verso la superficie. Ritroverò i pesci che mi respireranno trasformandomi in ventri, pinne, scaglie, i coralli cattureranno la polvere del mio corpo e, magica metamorfosi, la faranno parte dei mobili tentacoli, dellecorazze rosso sangue.
        Le più fortunate continueranno a vagare senza scopo accompagnando i movimenti dell'acqua.
        Trasparenti nella trasparenza, luminose nella luce.
utente anonimo
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