| ululato da Pralina alle ore 08:55 giovedì, 11 marzo 2010
Cara mamma, non mi va di chiamarti "suocera" perché mamma ha un suono molto più dolce, "mamma" sa di latte caldo, di coccole, di amore, di mani passate sulla fronte quando i figli hanno la febbre e di tante altre cose dolcissime e struggenti.
Io sono mamma di un ragazzo che è andato via di casa a 20 anni, il tuo a 51 è ancora a casa con te, ma l'amore che provo per entrambi è immenso, anche se non posso tenerli con me, sono la cosa più bella che la vita mi abbia potuto dare. Il mio unico figlio è partito da solo a cercarsi un lavoro, sono felice per lui e sono fiera di lui, anche se devo tenere a bada l'ansia, lo sbattimento per averlo temporaneamente "perso", la paura che da solo e con pochi soldi possa avere dei problemi, e così, tante volte scambio il giorno per la notte. In fondo, sono una madre anch'io, e lo sono come milioni di donne. Vorrei essere accolta da te, come si accoglie una figlia, purtroppo la diffidenza verso la "nuora" (questo termine mi sa di Sardegna) è una cosa ancestrale, ce l'abbiamo nel DNA, forse io sono sufficentemente pazza per rompere questa tradizione e dirti che se avessi una nuora (o un genero, rispetto tutte le scelte) io l'amerei più di quanto non ami già il mio ragazzo. Penso di te ogni cosa bella possibile. Sono certa che sei una persona meravigliosa, una mamma perfetta, magari più di quanto non sia stata io, che sono un'artista, e quindi imperfetta. Purtroppo sono molto timida, e non credo che riuscirò mai a dirti queste cose. "Chi tace acconsente? No, chi tace sta zitto" diceva il grande Totò. Non so se anche la timidezza è un difetto (un altro dei miei, tanti), ma di sicuro c'è anche del rispetto e dell'educazione, cose che dovresti gradire. Ognuna di noi vorrebbe per suo figlio il meglio che c'è sulla piazza, e quindi tutto sommato ti dico che non avrebbe potuto trovare di meglio, di sicuro meglio che continuare a navigare in internet di notte alla ricerca di una donna finta o fuffa ritoccata con il photoshop... io sono una donna vera, genuina, dolce e matura, una donna ancora abbastanza giovane ma anche molto romantica e a mio modo, saggia. Io credo che più delle convenzioni, ossia di ciò che uno sbandiera o vorrebbe dar da bere, valga l'amore, questa cosa imperfetta, spettinata, a volte sporca, ma di valore inestimabile. Quando vedo tuo figlio felice fra le mie braccia, e mio figlio felice lontano da me, mi rendo conto che le braccia si possono aprire e chiudere ma l'importanza di una mamma non si misura in distanza. Le mamme sono sempre importanti anche quando non ci sono. Diamo fiducia ai nostri figli, lasciamoli sbagliare, e lasciamo che il loro germe di "mamma" possa così svilupparsi.
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lunedì 3 giugno 2013
11 marzo 2010
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