Continua l'assenza forzata di Pralina dal blog, un pò per l'indisponibilità di un suo PC personale, un pò a causa del poco tempo a disposizione.
In questi giorni è anche molto impegnata nello svuotamento della casa della madre, che ora è ricoverata in una casa di riposo sulle colline. Un posto davvero bello, dove gli anziani sono assistiti benissimo e dove la sua cara mamma ha ripreso a far lavorare le proprie mani e il suo ingegno, con la creazione di piccoli oggetti artistici che hanno coinvolto anche molte ospiti della struttura. Come sapete il governo sta varando tagli che colpiranno sopratutto le classi meno abbienti e il welfare. Proprio oggi il mio amore mi diceva che l'ex assistente che il Comune aveva assegnato alla madre tempo addietro, ha ora a che fare con un'anziana novantenne sola al mondo a cui manca praticamente tutto, e che vive in una miseria indicibile. Purtroppo non è un caso isolato, e temo che sarà la condizione di molti di noi fra qualche decennio. La grande spinta di rinnovamento che sembrava provenire dai Social Forum e dai movimenti circa dieci anni fa si è ormai dissolta in un nulla di fatto. Chi reggeva le file di tali iniziative (vedi Agnoletto) ora ha i piedi al caldo e un posto sicuro, oppure si è del tutto allontanato, disilluso e deluso. Cosa che personalmente avevo anche previsto. Ora l'unica speranza che ci rimane è serrare le fila e organizzarci dal basso, con progetti di vita alternativi e possibilmente boicottando tutto quello che porta linfa a questo marcio sistema destinato alla catastrofe. Occorre riprogettare un pò tutto, partendo da esperimenti quali le banche del tempo, o iniziando a prendere in considerazione il pensiero libertario dell'urbanista inglese Colin Ward, recentemente scomparso, e che molto avrebbe da dire su una diversa organizzazione della nostra vita e della nostra civiltà. Facile a dirsi e meno a farsi, vien da dire, ma bisogna.
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