ululato da Pralina alle ore 22:01 giovedì, 28 giugno 2007 GRAZIE a tutt*, di cuore, veramente, per i commenti e la vicinanza che sento in particolare di alcune persone... vi voglio molto bene. Sto scrivendo con le finestre aperte e qui al sesto piano quando tira vento si sente parecchio... questo cielo luminoso, questo vento e questo freddo (freddo per essere la fine di giugno) mi danno delle sensazioni fantastiche. Ho il terrazzo pieno di piante, qualcuna come la begonia e la menta emettono un profumo inebriante la sera al calar del sole... ogni pianta ha una storia, molte ad esempio sono state "adottate" dai cassonetti o raccolte da un giardino o regalate da persone care, allora mi fanno pensare che la vita ha una continuità e una fluidità che a volte sorprende... mi trovo da sola, completamente sola (mio figlio è dalla nonna, con la nostra cagnetta), è una sensazione molto bella, di grande libertà. Ascolto la musica, penso. Non ho bisogno di altro, adesso. Credevo di non farcela, a metà marzo, quando ho lasciato il mio amore, pensavo che fosse impossibile staccarsi da un legame d'amore così forte, così tenero e così voluto e cercato (e giusto) dopo tanti anni di solitudine... a un certo punto, verso l'inizio di aprile, pensavo che non ero più in grado di vivere, mi sentivo completamente annientata, avevo perso il contatto con me stessa, col mio corpo, con la mia casa... aprile maggio giugno ho attraversato il deserto, le paludi, il freddo e le tormente, sono scesa nell'inferno del mio cuore, vi ho sentiti vicini, ho contato i giorni, le settimane, ho scritto il mio quaderno (non il blog, il mio quaderno che è mille volte più personale e che scrivo con la penna), ho lavorato, ho pensato, ho riso, anche quando non mi andava di farlo. Piano piano il tempo sistema le cose, mi fa capire senza appello che veramente non era l'uomo per me, e soprattutto non mi meritava. Nonostante il suo un metro e novantotto, non era alla mia altezza. Ho il cuore pieno d'amore, amore per la vita, per la natura, per l'umanità... quella che riconosco in me. E quella che mi riconosce. Altro non so. So che anche questa "botta" non è riuscita a uccidere questo seme d'amore che custodisco nel mio cuore. Anzi, stranamente ne ha aumentato la potenza. Credo che non sia giusto tutto questo, ma in fondo devo continuare a vivere al meglio e attaccarsi al concetto di "giusto" e "ingiusto" non fa altro che aumentare una rabbia che non porterebbe a nulla. Vi abbraccio forte... Permafrost ¦commenti (21) Commenti: Commenti: categoria : grazie, pensieri di una sciamana |
lunedì 2 luglio 2012
28 giugno 2007
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