ululato da Pralina alle ore 20:25 sabato, 21 luglio 2007 Sono (per il momento) una donna molto fortunata... ho una mamma fantastica, ho un figlio splendido e tantissimi amici e amiche meravigliosi, ho molto talento per la pittura, per la scrittura (dai, non mi piace la falsa modestia) e il mio carattere sensuale mi permette di assaporare tutte le gioie dell'esistenza anche le più piccole, mentre trovo la forza per superare i dolori, quelli grandi che la vita mi ha regalato a piene mani... Ho avuto tanta fortuna perché sono nata in un'epoca che non è così malvagia rispetto alle epoche passate, perché se fossi nata molti anni addietro, o in un altro paese, come donna sarei stata penalizzata in tutto. E come uomo la mia vita non sarebbe stata semplice in ogni caso. Molte volte mi chiedo... e se fossi nata in un altro momento o in un altro luogo? Magari ci sarebbe stata qualche guerra, perché di guerre ce ne sono sempre state e ce ne sono sempre, tranne qui da noi in questa nostra piccola porzione di pianeta in questi ultimi decenni (ma la Jugoslavia non si trova accanto all'Italia?). Magari la guerra no, ma una bella carestia o una pestilenza nera di quelle che ridussero di un terzo la popolazione mondiale. E poi, come dice Aigor di Frankenstein jr., "potrebbe andare peggio, potrebbe... piooooovere!". Vi assicuro che la mia non è una "lamentazione"... non ho assolutamente nulla per cui lamentarmi, sono stata giudiziosa o capricciosa, mi sono cacciata a capofitto nei baratri e sono riuscita a volare alto, ho vissuto tanto intensamente, mi sono imposta di andare avanti con dignità, tutto quello che ho fatto in vita mia l'ho scelto, anche di troncare dei rapporti quando ero innamoratissima.Ci sono tuttavia dei momenti in cui sento un dolore grandissimo come un coltello piantato nell'anima e avrei voglia semplicemente di parlarne con qualcuno. Qualcuno che non mi dicesse le solite e banali e trite frasi fatte tipo "Dai dai dai, che ce la puoi fare". Ma farcela a fare cosa, dato che faccio già tutto? Non sono in salita al Tour de France e non devo dimostrare nulla a nessuno. Ho semplicemente bisogno di essere ascoltata qualche volta. Il motivo per cui ho aperto il blog è proprio questo. Ci sono momenti come questi che (sto piangendo come una fontana) ho bisogno di dire solo quello che mi manca e che mi fa tanto male. Mi manca come il respiro. Faccio outing? Lo faccio. Mi sento molto sola, non ho un "oggetto del desiderio" e quindi non mi sento ispirata, non so se nelle mie fantasie devo fantasticare di nuvole, ideogrammi, foglie secche o ricordi di qualche uomo che oggi è ridotto a un mucchio di cenere. Per me l'erotismo è complicità, difficile da praticarsi guardandosi allo specchio. Un tempo (nemmeno lontano) per me l'erotismo era una parte predominante nella mia vita, ma l'erotismo per me non è pornografia, non ce la faccio a sentirci per qualche trancio di carne, devo avere dei sentimenti. Vado a letto e mi aspetta un cuscino. Un cuscino che è sempre più stretto per il mio abbraccio che ripeto da sera a mattina da tanti mesi. Non posso dormire senza abbracciare qualcosa e appoggiarci la testa sopra, e c'è solo il cuscino per questo. So che è una condizione che vivono in molti a questo mondo, ma non mi consola. Mi fanno pena tutti quelli che sono soli come me. Sono una donna molto dolce, romantica e passionale. Amo ridere e scherzare, ho un bel carattere allegro, ma in fondo sono romantica e dolcissima. Vorrei un compagno con il quale parlare, confrontarmi, discutere e costruire qualcosa, uno che mi criticasse e mi apprezzasse in modo sincero, ma anche, che mi prendesse fra le braccia, che mi tenesse stretta, per ore, e mi cullasse dolcemente e... solo questo... ma potrei dare la mia vita per questo... io non ho mai messo rose o stelline glitterate sul mio blog, ma i miei occhi scintillano quando penso a una marina di notte, a un cielo stellato e mi chiedo con chi potrei condividere queste emozioni. Quando sono innamorata io fiorisco veramente, potrei fare miliardi di cose senza stancarmi mai. Mi dico che non è questione di cuore o non cuore, ma solo di cervello. I compagni che ho avuto, tranne il mio ex marito, che di coccole non me ne faceva, non erano abbastanza intelligenti o equilibrati. L'ultimo mio ex, mi fa molta pena perché mi ha dimostrato di avere dei problemi psichici veramente drammatici (per i quali soffre assai più di me), ma all'inizio ciò che mi attraeva di lui era proprio l'immensa dolcezza così rara in un uomo. Ecco, l'ho detto. E se non avrete nulla da commentare, è meglio così. Tante volte, davanti al dolore, le parole non sono sufficenti mentre l'ascolto e la presenza sono fondamentali. Vi abbraccio teneramente. Permafrost ¦commenti (53) Commenti: Commenti: categoria : silenzio |
venerdì 13 luglio 2012
21 luglio 2007
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