ululato da Pralina alle ore 15:48 domenica, 17 giugno 2007 Vi invito ad aderire alla campagna boicottiamo la giornata dell'orgoglio pedofilo, il link è nel banner sopra. Sto preparando il blog della mia pittura... ancora un po' di pazienza... Adesso mi va di dire un paio di cose. Spesso, girando per i blog, non faccio altro che notare foto di corpi levigati, epilati, perfetti, cosparsi da petali di rose o da gocce di rugiada, sapientemente liftati col fotoshop o rigorosamente under 25 anni e under taglia 42... la maggior parte delle immagini dei corpi esposti su internet sono così. E Splinder non fa eccezione. Se non sono così, si adattano ad esserlo con un paziente fotoritocco. Non hanno rughe e non hanno smagliature, hanno molto seno ma sono esili come libellule (misteri della fede), non devono combattere per infilarsi un paio di jeans fatti dai cinesi. Io un corpo così non ce l'ho, il mio non è né magro né perfetto, se i canoni odierni (e non quelli d'ogni tempo) sono quelli che sposano la magrezza con la perfezione. Non sono nemmeno più tanto giovane. E la mattina quando mi sveglio non ho le ali da farfalla glitterate dietro la schiena, e non sono cosparsa da gocce di rugiada cristallina, ma da sudore. Non voglio parlare di me, pregi e difetti, perché so di avere ancora molte frecce al mio arco. Non voglio che questo post sembri un'autogiustificazione o un atto d'accusa perché non mi sento accettata. In realtà molti uomini per la strada si voltano a guardarmi. E' un discorso molto più generale. Ad esempio, nonostante io le rughe non ce le abbia per patrimonio genetico (mio nonno non ne aveva a 96 anni), mi fa incazzare moltissimo che le donne si debbano sempre di più "vergognare" per la loro età e debbano per forza cercare di sembrare delle ragazzine. Idem per gli uomini. C'è gente (infelice) che si è rifatta dal chirurgo plastico, talmente tante volte che non sa nemmeno più qual era il suo aspetto originario. Sanno soltanto che il loro ideale di perfezione si allontana ogni volta di più, perché la perfezione è come la luna... la puoi solo vedere, mai raggiungere. Una pubblicità recita <<Oggi è vietato invecchiare>>. Qualche tempo fa ho rivisto Zardoz con il mio idolo, Sean Connery, dove una società perfetta di esseri immortali è quella che sopprime la gioia di vivere, i sentimenti, la libertà dell'individuo, la curiosità, la biodiversità, e soprattutto il diritto di andare incontro al proprio orologio biologico. In natura ogni forma ha il diritto di esistere, si chiama biodiversità, eppure sempre di più ci stiamo omologando, e quel che è peggio è vedere che la gente, lasciata "libera" di esprimersi, sceglierà l'immaginario più vicino all'omologazione totale. Io non credo categoricamente che "altezza mezza bellezza", poiché ci sono tante persone piccole, molto più proporzionate e armoniose di quelle grandi di statura. A me le rughe piacciono, come piace la ciccia. Sia ben chiaro, non è che desidero queste cose, però non le percepisco in modo sgradevole. E soprattutto abbino immediatamente la mia percezione estetica della persona con quello che la persona stessa esprime, emana, evoca, racconta, anche attraverso il suo corpo. Ad ogni modo, sempre meglio che vedere delle bocche siliconate grandi come canotti e delle tettine da quindicenne in una donna di 50 anni. La plastica no, non la sopporto! Sempre parlando di cinema, se guardo un film degli anni 30 o 40 o 50, le dive avevano qualche difetto (persino la splendida Marilyn Monroe), ed erano molto diverse le une dalle altre... questo faceva parte del loro personaggio e del loro fascino personale... oggi no! Oggi sono tutte perfette e sono tutte uguali. Commenti: Commenti: ¦ commenti (43)(popup) categoria : riflessioni semiserie, basta |
lunedì 2 luglio 2012
17 giugno 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento